Festa del lavoro, l’augurio del presidente Sergio Mattarella dalla Bsp di Latina

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Il Quirinale ha individuato l’azienda Bsp Pharmaceuticals di Latina Scalo come una eccellenza da premiare in occasione della festa dei lavoratori il 1 maggio con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Al suo arrivo, poco prima delle 11, dopo aver salutato alcune scolaresche e le autorità presenti tra cui la prefetta Vittoria Ciaramella, la sindaca Matilde Celentano, il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, accompagnato dal fondatore dell’azienda Aldo Braca, il Capo dello Stato ha visitato i principali reparti, incontrato dipendenti e il Consiglio di Amministrazione. Poi dal nuovo auditorium del sito industriale nato sulle ceneri della Tetra Pak, in una realtà in crescita che oggi dà già lavoro a 1600 dipendenti, ha voluto lanciare il suo messaggio al mondo del lavoro e non solo.

“Essere qui oggi significa essere presenti in una delle aziende assai significative per questo territorio ma per l’Italia intera nel suo insieme – ha detto il presidente della Repubblica – La farmaceutica nel Lazio costituisce un vero e proprio punto di eccellenza. E questo settore è un punto di forza per il nostro Paese. Con il presidente Braca abbiamo visitato alcuni reparti ed è straordinario vedere come questa frontiera avanzata di scienza e tecnologia qui si realizzi e si coltivi. Per questo posso dire che questa azienda è un vero punto di forza per il nostro Paese in questo settore. Avete una grande opportunità, di livello e molto affascinante”.

Mattarella ha puntato l’attenzione anche sulla sicurezza, la cui giornata si è celebrata ieri: “Ho potuto vedere da vicino come il frutto del lavoro che si svolge qui contribuisca alla salute delle persone e al miglioramento delle cure e della qualità del vivere. E quello della salute, in particolare sul posto di lavoro è un tema fondamentale, di civiltà. Non sono tollerabili, né differenza, né rassegnazione. È evidente che l’impegno per la sicurezza del lavoro deve essere rafforzato. Tra due giorni si svolgerà la Festa del lavoro, un lavoro che non può essere insicuro, ma deve invece essere indice di sviluppo, motore di progresso. Il lavoro non può separarsi mai dall’idea di persona, della sua unicità di ogni donna e uomo. Nessuno deve sentirsi scartato o escluso. La Repubblica è fondata sul lavoro e il lavoro è indice di libertà perchè ha prodotto eguaglianza e coesione sociale. La sostenibilità è il nostro modello e la rete tra istituzioni, attori economici e sociali deve essere sinergica”.

Il presidente Mattarella non dimentica però di guardare al futuro: “Il settore nel quale oggi siamo, è tra quelli tecnologicamente più avanzati e di maggiore integrazione internazionale. La cooperazione è alla base del progresso scientifico. Certo il periodo non è semplice con l’antica prova di forza dei dazi che possono ostacolare il diritto all’accesso alle cure alla salute per ogni popolo del mondo, specialmente per i più poveri e fragili. Prospettive che inoltre producono effetti negativi sull’economia globale e di cui potrebbe essere vittima anche il nostro Paese”.

Esistono però dei segnali incoraggianti sui livelli di occupazione: “Anche se – ha detto ancora Mattarella – c’è preoccupazione sui livelli dei salari con costi reali, inferiori a quelli del 2008, nonostante la ripresa iniziata lo scorso anno. Sappiamo tutti però che la questione salariale è fondamentale per ridurre le diseguaglianze. A questo si lega anche il problema di giovani menti, professionisti, che emigrano all’estero e questi fenomeni non favoriscono il nostro capitale umano. Anche per questo motivo sono importanti realtà come quella della Bsp che ha una forza lavoro molto giovane e su di loro investe”.

La Bsp è attiva a Latina dal 2006, su un’idea del fondatore Aldo Braca: “Questo incredibile evento spero riesca a mostrarle una realtà di innovata tecnologia farmaceutica che sta dando un forte aiuto al mondo intero grazie allo sviluppo di terapie oncologiche di primo e secondo trattamento con farmaci di derivazione biotecnologica. Siamo un’azienda che produce servizio di sviluppo e produzione in scala industriale di farmaci innovativi, operiamo per la realizzazione di tecnologie nuove. Per ora i nostri servizi sono per l’export: circa l’80% del nostro lavoro va negli Stati Uniti e il 20% soprattutto in Giappone. Siamo nati nel 2006 su un’azienda chiusa per costruire impianti ad alto contenimento ambientale. Le tecnologie installate sono state subito apprezzate e dopo i primi impianti produttivi e le infrastrutture necessarie e dopo aver ottenuto le autorizzazioni dall’Aifa è iniziata l’avventura nel 2010. Abbiamo assunto 110 dipendenti messi in mobilità dall’azienda che aveva ceduto il sito dismesso. Dopo 3 anni è nato l’interesse per un nuova categoria di prodotti monoclonali. Una nuova era nella cura dei tumori. Ad oggi siamo immersi in questa nuova realtà è copriamo il 50% dei processi chimici tecnologici che esistono. Abbiamo 1.600 risorse con un’età media di 36 anni. Continueremo a investire – ha detto Braca – e lo faremo in Italia insieme all’università. Tra 5 anni aggiungeremo altre 700 nuovi dipendenti. Dei 13 nuovi prodotti per la cura dei tumori, Bsp ne produce 8 e siamo coinvolti nello sviluppo di più di 100 prodotti nuovi per il morbo di Alzheimer, Parkinson e polipeptidi”.

Per il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo “Questa visita è il più alto riconoscimento per lavoratori e per sani imprenditori. Bsp è un esempio straordinario di visione, coerenza e coraggio imprenditoriale. Un modello di crescita che parte dal territorio e parla al mondo”.

Importante la testimonianza di Nazzareno Mancini, rappresentante dei lavoratori Bsp: “Il lavoro è. Ognuno può declinare la frase come vuole. Bsp è un messaggio di speranza. Avendo personalmente vissuto la perdita del lavoro nell’azienda dismessa che Bsp ha rilevato, mi riempie di gioia che qui altre persone possano trovare il lavoro che cercano e tanti sono giovani. Le relazioni sindacali qui non sono mai state un ostacolo ma sempre risorse. Questa azienda è la dimostrazione concreta di quanto sia importante il dialogo tra lavoratori, impresa e sindacato”.

La ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone ha sottolineato nel suo intervento “Latina è un luogo simbolo per tanti motivi, questo stabilimento è foriero di opportunità, per il territorio, ma anche per l’Italia intera. Il lavoro è sinonimo di dignità, non a caso la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro. Come ministero, come Governo siamo chiamati proprio a questo compito: organizzare il lavoro e renderlo dignitoso. Seppure i numeri siano in miglioramento, c’è ancora tanto da fare, soprattutto per le donne e per i giovani e anche per tutte quelle persone che arrivano in Italia in cerca di un lavoro dignitoso. Latina è anche il luogo in cui è morto Satnam Singh, una tragedia che non deve mai più accadere”.