Fisco, ecco la riforma: niente Iva sui beni di prima necessità e Irpef leggera per i dipendenti
Grosse novità in arrivo per il Fisco. Niente più Iva sui beni di prima necessità, imposta più bassa per carni e pesce e Irpef meno pesante per i dipendenti. Sarebbero queste le prime informazioni filtrate dalla commissione Finanze alla Camera, dove il sottosegretario Sandra Savino ha indicato in queste ore le linee guida della nuova legge delega, in corso di elaborazione.
Attesa per il testo. Che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana. L’obiettivo sarebbe dunque quello di togliere l’imposta di valore aggiunto su alcuni beni, ipotesi tra l’altro già ventilata dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, che aveva aperto a “un meccanismo di esenzione per alcune categorie di beni così come si è già sperimentato per i vaccini contro il Covid”. Il ministero avrebbe preparato simulazioni con Iva zero per i prodotti alimentari oggi al 4%, con riduzione al 5 per altri oggi al 10: un’operazione che costerebbe 4-6 miliardi di euro.
Non solo Iva. Nel testo della delega ci sarebbe anche la riforma delle aliquote fiscali, che passerebbero da quattro a tre. Il documento non indicherà né il livello delle aliquote né quello degli scaglioni di reddito. Ma le simulazioni individuano due scenari: il primo con un’aliquota iniziale al 25%, la seconda al 33% e la terza al 43%; per un costo di 6 miliardi. L’obiettivo sarebbe quello di dare un aiuto importante al lavoro dipendente garantendo ai lavoratori buste paga più ricche.