Flat tax, Salvini in pressing: apertura del M5S ma Conte frena
Continua il pressing di Matteo Salvini sulla flat tax. Un’urgenza che il ministro dell’Interno torna ad esprimere oggi dopo la relazione del governatore di Bankitalia Ignazio Visco. “Bene la relazione di Banca d’Italia, che conferma la necessità di uno shock fiscale per far ripartire l’economia italiana. La flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere”, dice il leader leghista proprio mentre Visco spiega che i tagli alle entrate devono essere sostenibili.
Intanto il M5S, finora prudente sulla misura fortemente voluta da Salvini, apre alla flat tax. E Lo fa attraverso anonime “autorevoli fonti parlamentari” : “La proposta della Lega di finanziare in deficit la flat tax ci trova favorevoli – fanno sapere – A maggior ragione se, come apprendiamo, Tria già condivide questa idea: ben venga il regime fiscale al 15% per i redditi fino ai 65.000 euro“.
Il vicepremier e leader del Carroccio vorrebbe portare il progetto di flat tax già al prossimo consiglio dei ministri. Ma il premier, Giuseppe Conte, per ora prende tempo. “Il progetto di flat tax non è ancora arrivato a Palazzo Chigi”, dice. E poi: “Prendiamo ancora questi giorni ma sicuramente lunedì sarà la prima buona occasione per fare il punto della situazione: voglio parlare agli italiani. Questo è il governo del cambiamento: ho sempre rivendicato un cambiamento nel senso della chiarezza di intenti rispetto ai programmi, sicurezza del cammino che sia strategico, che proceda in modo lungimirante e senza strappi. Dobbiamo afferrare queste premesse e queste condizioni per poter proseguire” dice Conte che continua a chiedere chiarezza agli alleati perché “in questi giorni – ha osservato – ravviso ancora delle scorie della campagna elettorale che vanno smaltite”.