Giorgetti presenta la legge di Bilancio: “Sacrificio da banche e ministeri”. I medici ospedalieri: “Manovra scandalosa”
I “sacrifici” ci saranno ma a farli saranno banche e ministeri. All’indomani del via libera del Cdm alla Manovra 2025, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato in conferenza stampa gli interventi per 30 miliardi di euro lordi. Chiarendo: “C’è un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto, qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane”.
Il ‘sacrificio’ per le banche sarà di circa 3,5 miliardi. Poi ci saranno tagli ai ministeri per altri 2,3 miliardi. Particolare attenzione sarà data alle famiglie, soprattutto a quelle numerose: un investimento di circa 1,5 miliardi. Reso strutturale il taglio del cuneo fiscale: “Addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, nessuno avrà nuove tasse” afferma Giorgetti che assicura: “Nessuno avrà nuove tasse”. E ancora, piena rivalutazione delle pensioni con significativo incentivo per chi resta al lavoro, riallineamento delle accise per l’impegno con l’Ue. “Non c’è nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito” specifica il responsabile del Tesoro.
Soddisfatto il vicepremier Antonio Tajani che però specifica: “Vediamo se in Parlamento si potranno portare altre migliorie”.
Sul piede di guerra invece i medici ospedalieri. “Se dovesse essere confermato che per il 2025 sarebbero destinati alla Sanità solo 880 milioni e i restanti 3 miliardi a valere sul 2026, saremmo di fronte a una scandalosa mistificazione che vanifica tutti i proclami che sono stati fatti fino a oggi” lamenta il segretario dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, annunciando “forti azioni di protesta”. “La Salute è ormai un ministero senza portafoglio” commenta, invece il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. La legge sarà presentata in Parlamento lunedì 21 ottobre.