Il Governo si muove per far ripartire il turismo, Garavaglia: “il 2 giugno potrebbe essere una data”
Il Governo si muove per far ripartire il turismo. Per il ministro Massimo Garavaglia le tempistiche per le varie attività sono differenti: “Ci sono attività che si possono aprire dall’oggi al domani come il barbiere. Altre no, come i grandi alberghi. Bisogna continuare a monitorare e sulla base dei dati aprire il prima possibile. Abbiamo bisogno di programmare per essere veloci, altrimenti gli altri ci superano”. In Francia le riaperture sono state fissate per il 14 luglio, 4 luglio negli Usa ,” il 2 giugno è la nostra festa nazionale e potrebbe essere una data delle riaperture per noi”.
Poi Garavaglia che parla anche di Green Pass: “Prevede tre condizioni, il vaccino, avere avuto il Covid e il tampone negativo. Non è discriminatorio e da noi esiste già in Sardegna. Pensi che bello se l’anno scorso avessimo dato retta a Solinas in Sardegna. E’ un modello che sta già prendendo piede, perché ad esempio ci sono già numerosi voli che procedono così”.
Proprio sulla questione isole Covid-free si sta scatenando il dibattito nel nostro Paese con i presidenti di Sicilia e Sardegna, Musumeci e Solinas, che hanno chiesto al governo Draghi di puntare “sulle due più grandi isole del Mediterraneo a spiccata vocazione turistica, che possono garantire numeri importanti per la ripresa dell’economia nazionale” e di “avere il coraggio di andare oltre la proposta del ministro Garavaglia di vaccinazione delle isole minori”.
Garavaglia aveva infatti portato come esempio la Grecia, dove entro la fine di aprile, una settantina di isole saranno dichiarate libere dal Covid. Tutti i loro abitanti saranno infatti vaccinati, grazie ad una complessa operazione che vede impegnati servizio sanitario nazionale, esercito e marina, accantonando lo schema di graduatorie legate all’età delle persone. Nessuno sarà lasciato indietro, neppure le isole più piccole con poche decine di abitanti, pur di salvare la stagione turistica e offrire agli stranieri un’estate sicura.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino: “Lo dico io che sono un democratico da sempre. Vanno considerati due aspetti: quello del rilancio del turismo nella nostra isola e nelle isole della Campania, e quello del disagio sanitario che patiscono i cittadini residenti sulle isole in generale”.
Diversa l’opinione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris a Radio24: ” la Corte costituzionale ha dichiarato che, la pandemia è un’emergenza mondiale, la salute è un bene nazionale, il coordinamento deve attuarlo lo Stato”.
D’accordo su un’Elba Covid-free il sindaco Marco Corsini: “Giusto rendere l’Elba Covid-free, a patto che prima si vaccinino tutti i residenti dell’Isola. L’Elba, per la sua geomorfologia, si presta in tutti i sensi ad essere un’isola, ossia una zona delimitata dove attuare politiche precise per il contenimento del virus. Per cui, ben venga l’isola Covid-free, ma a una condizione: vaccinare tutta la popolazione residente”.