Inps: ancora elevato il divario di stipendio tra uomini e donne. Un gap di circa 8 mila euro annui
L’Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato dell’Inps certifica che in Italia esiste ancora un divario di stipendio tra uomini e donne. La differenza di salario tra lavoratori e lavoratrici nel settore privato nel 2022 ha infatti raggiunto uno scarto di circa 8mila euro (7.922 euro per l’esattezza). In media, la retribuzione annua complessiva per gli uomini è arrivata a 26.227 euro mentre per le donne si è fermata a 18.305 euro.
L’Istituto poi rileva come il differenziale retributivo per sia significativamente correlato alla maggiore presenza di lavoro part time tra le lavoratrici che l’anno scorso è stato pari a 3.584.665, mentre per i lavoratori si scende a 2.066.260.
Sempre nel 2022 i dipendenti privati sono cresciuti del 4,3%. Complessivamente, i lavoratori dipendenti con almeno una giornata retribuita nell’anno sono stati quasi 17 milioni con una media di 244 giornate retribuite. La maggior parte sono operai, il 55% del totale. Poi ci sono gli impiegati (37%), apprendisti (4%), quadri (3%) e dirigenti (0,8%).
Le differenze di retribuzione non sono però soltanto dovute al genere, influisce anche l’età: gli stipendi infatti aumentano con l’avanzare degli anni, almeno fino alla classe 55-59 anni.
Le differenze tra le regioni. Più di un terzo dei dipendenti in forza nel 2022 ha lavorato nelle regioni del Nord-ovest, seguono l’Italia nordorientale, con il 23,5%, il Centro con il 20,7%, il Sud con il 16,9% e le Isole con il 7,3%. Solo lo 0,1% lavora all’estero. Gli stipendi più alti sono stati percepiti nelle zone del Nord-ovest e del Nord-est (23.974) nel Nord-est.
Una crescita ancora superiore rispetto ai dipendenti è quella dei lavoratori intermittenti (+18%) che sono 694.852 e somministrati (+7,8%), che sono 974.511. La retribuzione media annua per i primi è stata di 2.463 euro annui. Tra questi lavoratori prevalgono leggermente le donne. Per i secondi la retribuzione media annua è pari a 9.709 euro.