Istat: continua la fase di stagnazione economica dell’Italia
Secondo gli ultimi dati dell’Istat, continua la fase di stagnazione economica dell’Italia. Il Pil è infatti risultato “stazionario” nel secondo trimestre del 2019, rallentando dopo il “lieve recupero” congiunturale del primo trimestre dell’anno.In termini tendenziali si registra una piccola accelerazione, dal -0,1% allo 0%. La crescita acquisita per il 2019 risulta nulla.
Secondo l’Istat dunque: “nel secondo trimestre del 2019 è continuata la fase di sostanziale stagnazione dell’economia italiana che prosegue ormai dal secondo trimestre dello scorso anno. Dopo il lievissimo calo registrato nella seconda metà del 2018 e l’altrettanto marginale recupero del primo trimestre, il Pil ha segnato nel secondo 2019 una variazione congiunturale nulla”.
Sempre secondo l’Istituto: “La stima preliminare qui presentata ha necessariamente natura provvisoria e si basa su una valutazione dal lato dell’offerta che indica cali dell’attività per l’agricoltura e per l’industria e un contenuto incremento per l’insieme del terziario”. La variazione rispetto al gennaio-marzo scorso, spiega infatti l’Istat, “è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria e di un aumento in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo nullo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta”.
Cala invece la disoccupazione che a giugno è scesa dello 0,1% fermandosi al 9,7%, il tasso più basso da gennaio 2012. In diminuzione anche il numero di giovani senza lavoro, che si ferma al 28,1%, livello più basso dall’aprile 2011.
E il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, in una nota, si è rallegrato dei dati sull’occupazione aggiungendo che bisogna “dare una spinta maggiore” che passa “dalla riduzione del cuneo fiscale alle imprese” su cui c’è già una proposta del M5S. “Mi auguro di vedere dei sì, l’Italia non può più aspettare, deve ripartire”, ha scritto il vicepremier pentastellato.
Di diversa opinione è il segretario del Pd Nicola Zingaretti che su Twitter ha commentato: “Crescita zero. Questo governo sta uccidendo la speranza degli italiani. Organizziamo l’alternativa: vogliamo lavoro, scuola, sanità investimenti”.
“L’economia è ferma”, ribadisce via Facebook anche il ministro leghista Matteo Salvini, precisando che a breve incontrerà “i tecnici economici della Lega”. “Stiamo lavorando per una manovra coraggiosa, forte e incisiva. Non è il momento delle mezze misure, delle mezze cose”, ha aggiunto Salvini.