Istat: crescono reddito, potere d’acquisto e risparmio delle famiglie. Inflazione al 5,7%
Aumenta il reddito delle famiglie e con esso anche i consumi. L’Istat rivela che nel terzo trimestre del 2023 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in Italia è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. Secondo il conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche, la propensione al risparmio dei nuclei familiari è stimata al 6,9%, in aumento di 0,6 punti sul trimestre precedente ma comunque molto al di sotto dei livelli pre-Covid. Il potere d’acquisto è cresciuto invece dell’1,3% a fronte di un aumento dei prezzi dello 0,5%.
Continua la frenata dei prezzi. Secondo le stime preliminari Istat, l’aumento è stato dello 0,6% su base annua dallo 0,7% di novembre. In media, su base annua, la crescita media dei prezzi è stata del 5,7%, in netto rallentamento rispetto all’8,1% dell’anno precedente. Questo andamento – spiega l’istituto di statistica – risente principalmente del venir meno delle tensioni sui prezzi dei beni energetici”.
“Un’ottima notizia per le famiglie italiane. Smentiti i profeti di sventura”, esulta il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso. “Siamo di fronte a un dato catastrofico” ribattono le opposizioni. Il pomo della discordia è, ancora una volta, il cosiddetto “carrello tricolore”, iniziativa attraverso cui, lo scorso settembre, il governo ha raggiunto un accordo con alcune imprese per bloccare il prezzo di alcuni prodotti di largo consumo (soprattutto i generi alimentari) da ottobre a dicembre. La misura fa parte del cosiddetto “Trimestre anti-inflazione”. Nelle intenzioni dell’esecutivo avrebbe dovuto difendere il potere d’acquisto degli italiani, mettendoli al riparo da alcuni rincari. Per questo oggi il ministro Urso dice che “l’inflazione in Italia è al minimo in Europa”, fattore che testimonierebbe il “pieno successo del carrello tricolore”.