Istat: disoccupazione terzo trimestre stabile a 11,2%. Record occupati a termine
La situazione a livello lavorativo nel nostro paese sembra progredire. Secondo i dati Istat nel terzo trimestre, quello estivo, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all’11,2%, lo stesso livello del trimestre precedente, quando si è toccato il valore più basso dal quarto trimestre del 2012. L’istituto di statistica ha spiegato che il tasso risulta stazionario dopo due cali consecutivi. A confronto con l’anno prima invece la disoccupazione diminuisce di 0,4 punti.
Nel confronto tendenziale si accentua la riduzione degli inattivi di 15-64 anni (-300 mila in un anno) e del corrispondente tasso di inattività (-0,6 punti). La diminuzione dell’indicatore è diffusa per territorio, riguarda entrambi i generi, di più gli over 50, e coinvolge soprattutto quanti vogliono lavorare (le forze di lavoro potenziali). Le variazioni degli stock sottintendono significativi cambiamenti nella condizione delle persone nel mercato del lavoro, misurati dai dati di flusso a distanza di dodici mesi.
Continua inoltre l’occupazione: nel terzo trimestre le persone a lavoro aumentano rispetto al trimestre precedente di 79 mila unità (+0,3%) che su base annua diventano 303 mila (+1,3%). Il tasso di occupazione, pari al 58,1%, risulta il più alto dal primo trimestre del 2009.
Nuovo record storico dei dipendenti a termine: gli occupati a tempo determinato nel terzo trimestre del 2017 risultano pari a 2 milioni 784 mila. Lo rileva l’Istat, si tratta del livello più alto dall’inizio della serie, avviata nel quarto trimestre del 1992. Quindi si tocca il valore massimo da almeno 24 anni. Nell’ultimo trimestre crescono del 3,9% su base congiunturale e del 13,4% su base annua.