La UE richiama il Governo: rapporto Debito/PIL ancora troppo alto
Parte la lettera della Commissione Europea al Governo italiano con la richiesta di chiarimenti sulla violazione della regola di riduzione del debito nel 2018. E’ stata questa la decisione presa in seguito alla discussione che i commissari hanno avuto questa mattina sul ‘semestre’ di sorveglianza dei bilanci pubblici e delle politiche economiche degli Stati membri. Secondo quanto si apprende a Bruxelles, al Governo viene chiesto di rispondere entro venerdì per consentire alla Commissione di prendere la decisione sull’adozione del rapporto sul debito, che costituisce il primo passo verso l’eventuale procedura per deficit eccessivo.
Bruxelles chiede al Governo se ritiene che ci siano delle giustificazioni oggettive che non hanno permesso all’Italia di ridurre il rapporto debito/PIL. Si tratta dei cosiddetti fattori rilevanti, come ad esempio un tasso di crescita basso o un tasso di inflazione basso, che devono essere presi in considerazione quando si valuta se un Paese viola il patto di stabilità oppure no.
Nella lettera, la Commissione dovrebbe contestare all’Italia il mandato rispetto al 2018 della regola del debito e degli impegni sul deficit strutturali sulla base dei dati definitivi certificati da Eurostat. Il fatto che la valutazione sia effettuata su dati definitivi costituisce un elemento aggravante rispetto allo scorso novembre, quando la Commissione aveva minacciato una procedura per deficit eccessivo sulla base di semplici previsioni.
L’Italia però non è l’unica destinataria di una missiva: la Commissione invierà una lettera anche a altri tre paesi (Francia, Belgio e Cipro) per contestare il mancato rispetto degli obiettivi sul deficit strutturale. Tuttavia la loro situazione è giudicata meno grave rispetto a quella del Belpaese.
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