Riaperture forse in Cdm la prossima settimana: si punta a maggio
Oltre ai vaccini l’altro tema caldo, intorno al quale aumenta il pressing delle Regioni, è quello delle riaperture. “La decisione sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri” ha anticipato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante l’incontro al Mise con i rappresentanti di Fipe-Confcommercio, ricevuti dopo l’assemblea straordinaria organizzata in piazza San Silvestro a Roma in collegamento con 21 piazza italiane. Pur specificando che non si possono ancora fare previsioni certe su una data ufficiale, Giorgetti ha comunque aggiunto che la situazione va lentamente migliorando e gli indicatori fanno ben sperare per maggio.
Ripresa dell’economia, ma nella garanzia assoluta della sicurezza di tutti, è l’auspicio del ministro della Salute, Roberto Speranza: “Mi auguro che avremo la green card a giugno, penso che sia importante perché consente di guardare con maggiore fiducia a spostamenti e mobilità. Ho proposto che al livello dei paesi del G7 si possa adottare lo stesso modello quindi non solo all’interno dell’Unione ma anche all’interno dei passi più importanti del mondo. E’ invece “prematuro” parlare ora della riapertura delle discoteche. Non dimentichiamo quello che è successo l’estate scorsa” ha ricordato il ministro.
L’ipotesi è anche quella di riaprire i ristoranti, almeno a cena, con i tavoli all’aperto. Ma le sigle sindacali mediche frenano: “Un rallentamento delle restrizioni sarà possibile solo con contagi giornalieri al di sotto di 5.000 casi, mantenendo una larga capacità di testing e riprendendo il contact tracing per il controllo della diffusione dell’epidemia, i ricoveri in area Covid medica e intensiva largamente al di sotto delle soglie critiche, rispettivamente 40% e 30%, e la vaccinazione completata almeno per i soggetti fragili e gli ultra 60enni, categorie a più alto rischio di ricovero e mortalità”.