Inaugurata VicenzaOro September: settant’anni e non sentirli
Inaugurata oggi in fiera Vicenzaoro September – The Jewellery Boutique Show, nel segno dei settant’anni di manifestazioni orafe nella città del Palladio. Una manifestazione che, come ha ricordato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel suo messaggio, “dal 1954, anno della prima edizione, ha mostrato al mondo la maestria, l’innovazione e la creatività che contraddistinguono il settore orafo, sempre più affermato nel contesto mondiale. Un comparto che promuove l’immagine dell’Italia nel mondo, contribuendo alla crescita dell’economia”.
Da oggi sino a martedì 10, il salone internazionale di Italian Exhibition Group ospita 1.200 brand espositori con il 40 per cento da 35 Paesi esteri. Oltre 450 i buyer ospitati grazie al programma di incoming di Ice Agenzia e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, provenienti da 60 Paesi con Stati Uniti, Emirati, Cina e Spagna e Francia per l’Europa in testa.
Illustrato dal presidente di Italian Exhibition Group-IEG Maurizio Ermeti il piano di riqualificazione del quartiere fieristico: “Ci sono momenti in cui le visioni devono diventare realtà. Questo lo spirito con cui inauguriamo l’edizione settembrina della più longeva fra le fiere del settore. Ieg crede in VicenzaOro. Ed è dalla volontà di confermarsi leader della qualità di questa industry a livello mondiale che si stanno sviluppando i progetti di investimento per 60 milioni di euro sul quartiere fieristico. Abbiamo colto le sfide del tempo per dare una base concreta al futuro della casa dell’industria orafo gioielliera, settore centrale per il made in Italy”.
Alla cerimonia inaugurale della manifestazione, sono intervenuti il presidente di Ieg, Maurizio Ermeti, l’assessore della Regione Veneto allo Sviluppo economico Roberto Marcato, Claudia Piaserico, presidente Federorafi, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, Matteo Zoppas, presidente ICE Agenzia, Fabrizio Lobasso, vice direttore generale per la Promozione del Sistema Paese e direttore centrale per l’Internazionalizzazione economica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza. Messaggio del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Imprese orafe, una su tre prevede un aumento di fatturato nel 2024
Un terzo delle imprese del settore orafo prevede un aumento del fatturato nel 2024 (era il 28% nella rilevazione di dicembre). È la fotografia che emerge sesta edizione dell’inchiesta congiunturale svolta da Club degli Orafi Italia e Intesa Sanpaolo presso le più importanti aziende dell’industria orafa italiana e presentata nella giornata inaugurale di Vicenzaoro. Evidenze coerenti con la variazione dell’indice Istat di fatturato che nel primo semestre ha mostrato un incremento del 4%, in controtendenza rispetto al sistema moda che sconta una riduzione del -8%. Positive anche le prospettive sugli investimenti per il 29% degli intervistati: politiche monetarie più accomodanti e il progressivo rientro dei costi energetici riducono i timori legati al costo del debito e al costo dell’energia. Nell’indagine di Intesa Sanpaolo entra il tema della sostenibilità, per approfondire le misure attuate dalle aziende per promuovere le azioni ESG, garantire la tracciabilità delle materie prime e migliorare l’impatto ambientale e sociale delle loro attività. La pratica più diffusa risulta la raccolta differenziata nella quasi totalità del campione (77% per le imprese produttive, 95% per quelle del commercio). Tra le imprese produttive è buona l’attenzione verso la riduzione degli imballaggi (59%) e di materiali pericolosi (55%) e alta la presenza di certificazioni specifiche (55%), tra le quali la più diffusa è la certificazione RJC.