Mario Draghi lascia la presidenza della Bce: in Europa rischio al ribasso
Dopo 8 anni alla guida della Banca Centrale Europa, Mario Draghi ha tenuto la sua ultima conferenza stampa da presidente. Dal primo novembre, a dirigere la Bce sarà infatti Christine Lagarde.
Nel suo discorso, Draghi ha sottolineato che l’organo monetario resta pronto a modificare tutti i suoi strumenti per far risalire l’inflazione. Inoltre, ritiene che sia necessaria una “posizione altamente accomodante” ancora a lungo, di fronte ai rischi per la crescita e lo scenario inflazionistico. Il pensiero di Draghi va anche allo scenario economico dell’Eurozona: “i rischi restano al ribasso”, ha detto, citando in particolare i fattori geopolitici, i dazi e la vulnerabilità dei mercati emergenti.
Riferendosi invece agli ultimi dati macroeconomici, il presidente ha spiegato: “Purtroppo, tutto ciò che è accaduto dalla decisione di politica monetaria di settembre ha mostrato abbondantemente che la nostra determinazione ad agire tempestivamente era giustificata”. Proprio sulle critiche espresse pubblicamente contro il pacchetto di politica monetaria di settembre, Draghi ha precisato: “Non c’è stata alcuna reazione da parte mia”.
Sull’addio alla Bce, Draghi commenta: “Come mi sento? mi sento come qualcuno che ha cercato di rispettare il mandato nel miglior modo possibile”. E aggiunge poi di non avere rimpianti circa quanto fatto negli otto anni del proprio mandato, e sul suo futuro chiude con una battuta: “Chiedete a mia moglie, spero che almeno lei lo sappia”.