Alle porte di Vicenza: il paese di Creazzo
Presto alle porte di Vicenza, Creazzo si disloca tra la pianura del Retrone e i colli che delimitano la Valdiezza. Pur essendo un paese posto in uno dei luoghi più urbanizzati del vicentino, tra le sue colline nasconde tranquilli sentieri che attraversano ameni ambienti rurali. Qui è facile scorgere le coltivazioni di broccolo fiolaro, prodotto tipico di Creazzo che viene raccolto proprio nel periodo invernale.
Giunti in Via Crosara, ai piedi del colle dove già si ammira il nucleo storico del paese, si oltrepassa Villa Garzadori Fochesato e si può salire lungo il Sentiero del Saliso con il caratteristico fondo lastricato. Tra mura in sasso si perviene nei pressi della Chiesa di Sant’Ulderico, nelle pertinenze della quale si ammira un buon panorama verso Vicenza e i Colli Berici.
Singolare è il Palazzo del Colle dalla tinta carminio, che rappresenta l’ex sede municipale. Poco sopra spicca Villa Scola Camerini detta “Il Castello”, forse l’edificio più imponente del paese e che esercita un certo fascino a chi lo ammira.
Inizia ora una stradina panoramica, Via Fusine, che tagliando il colle a mezza costa prosegue pianeggiante seguendo le pieghe del monte. Un altro edificio signorile, Villa Giaconi Bonaguro, domina il pendio meridionale del Monte del Vento. Sfiorando la sua facciata nord si piega verso sinistra con vedute sui piccoli colli del Monte Cucco e del Monte Crocetta alla periferia di Vicenza. Seguendo una carrareccia che si inoltra per alcuni vigneti nei pressi di un’azienda agrituristica è possibile salire sull’ampia cima del Monte del Vento, dove si trova una vecchia cava dismessa con un piccolo laghetto circolare circondato da pareti di roccia.
Aggirato il monte si può scorgere il borgo di Monteviale, adagiato lungo la dorsale collinare che punta a nord. In località Riva Crocetta, deviando per Via Broggiadoro, si scende lungo il breve Sentiero del Broggiadoro che conduce ai Campignardi. Da qui, all’altezza di una vasca per la raccolta dell’acqua, si prende il Sentiero del Trodo Bianco che attraversa un boschetto di carpini neri per sbucare quindi tra le località Rivella e Beccodoro.
Qui, tra le zone più alte di questa escursione, si incontrano abitazioni isolate e appezzamenti dove si coltiva il famoso broccolo fiolaro.
Si prosegue per il Sentiero dei Morari scendendo in una conca silenziosa e ivi, dopo Via Pizzamerlo, si devia per il Sentiero della Sponsaora; al termine di esso si trova poco distante l’elegante Villa Fadinelli Suppiej nota anche come “Villa dei Veneziani”, risalente al Settecento.
Infine, per concludere l’itinerario, basta continuare per il Sentiero della Bastiana con il quale si scende nuovamente in pianura, ammirando per l’ultima volta gli scorci sul borgo di Creazzo.
Complessivamente si tratta di una facile escursione a due passi dalla città, di facile impegno che sfrutta molte strade secondarie del paese. Molto interessante è la possibilità di unire molte delle diverse ville presenti a Creazzo e che danno un valore aggiunto all’itinerario.