I Gorghi Scuri a Marostica
A nord della borgata di Valle San Floriano, tranquilla frazione di Marostica occultata dalle ondulate Colline di San Benedetto, vi è la Valle dei Gorghi Scuri: un’affascinante impluvio ricco di cascatelle e pozze d’acqua che ne fanno un notevole punto di interesse per alcune escursioni nella zona.
Il modo più semplice per raggiungere i Gorghi Scuri è da Valle San Floriano, che si raggiunge in breve dal centro di Marostica risalendo la valle originata dal corso del Torrente Valletta. Una delle essenze maggiormente coltivate in questo territorio è l’ulivo, che contribuisce a modellare il paesaggio caratterizzante queste colline.
Dal centro della frazione si prosegue verso nord fino alla Contrada Capo di Sopra, dove ha termine la strada asfaltata ed inizia una stradella sterrata che risale la stretta valle che scende dalle pendici meridionali dell’Altopiano dei Sette Comuni.
Nel corso dei secoli il torrente ha scavato una stretta valle dove si alternano numerose cascatelle e pozze d’acqua limpida, il tutto avvolto da una folta e rigogliosa vegetazione. Nella parte più bassa dell’itinerario si scorgono i resti di un vecchio edificio diroccato nei pressi del corso d’acqua, probabilmente un vecchio mulino. Poco sopra i versanti rocciosi si restringono dando forma ad una piccola forra che regala un piacevole scorcio.
Salendo di quota si distinguono altre piccole cascate nel fondo della valle, anche se a volte sono difficili da raggiungere per la presenza di una fitta coltre di rovi. Occorre raggiungere una piccola piana creata da una briglia per poter ammirare, poco più avanti, la cascata più bella che si allarga in un vasto getto d’acqua sopra depositi calcarei. Tutt’attorno vegetano sulle pareti rocciose muschi e felci.
Per ammirare appieno la valle conviene seguire al bivio nei pressi della cascata il sentiero per escursionisti esperti, che si mantiene parallelo al torrente. Si tratta di uno stretto sentiero a volte un po’ scivoloso, ma che permette di scoprire una serie di altre cascatelle e gorghi.
Una volta abbandonato il fondo della valle si risale lungo un erto sentiero attraverso un bosco di carpino nero e orniello. Si notano vecchi terrazzamenti e un paio di ruderi di vecchi edifici.
Il sentiero giunge alle porte di Pradipaldo, piccola frazione con una vista panoramica sulla valle sottostante. Da qui si può ulteriormente salire verso Rubbio e le celebri cave dipinte, oppure scendere lungo un percorso ad anello verso la mitica salita della Rosina, meta per gli appassionati di ciclismo su strada, e quindi tornare in breve a Valle San Floriano.
L’escursione non comporta particolari difficoltà e riserva gran fascino per le numerose cascatelle. Conviene scegliere come periodi quelli che seguono alcune piogge abbondanti, in modo da apprezzare al meglio le cascate.