Il Brutto Buso e il Ponton del Pruste (Cima Huckl) in Val Posina
Nota: Questo itinerario è riservato ad escursionisti esperti, capaci di affrontare luoghi impervi e per niente frequentati; la soddisfazione che regala, soprattutto per i luoghi d’armi, è grande.
Tra le mirabili imprese degli Alpini durante la Grande Guerra in Val Posina vi è senz’altro la costruzione di un ardito percorso tra le pareti de La Cube, noto come il Brutto Buso. Si tratta di un itinerario poco conosciuto e dalle ripide pendenze, che si sviluppa tra luoghi dove si sono combattute feroci battaglie tra i soldati italiani e austriaci.
Il punto di partenza è Contrada Griso, remoto gruppo di case ai piedi del Passo della Borcola. Da qui ha inizio la Strada dei Tedeschi, bel sentiero che con alcuni sali e scendi conduce verso Contrada Lambre. Già da qui si scorgono gli appicchi de La Cube, costituita da tre cime aguzze separate da forcelle. Dopo pochi minuti di cammino lungo il sentiero si incontra un piccolo canale ghiaioso: seguendolo si giunge direttamente all’attacco del Brutto Buso, mentre la pendenza si fa già sostenuta. Arrivati alla base di una parete dove vi sono delle vie di arrampicata si nota sulla destra il canale dove sale l’itinerario, caratterizzato da alcuni muri a secco e la caratteristica scalinatura in pietra, ancor oggi visibile dopo più di un secolo. Probabilmente un tempo i gradini erano molto più numerosi ed evidenti; oggi in molti sono scomparsi sotto cumuli di terriccio e foglie.
La direzione del percorso si mantiene sempre costante, si superano crinali boscosi e stretti canali fra le pareti di roccia. La via è piuttosto logica e vi sono solo due frecce, accostate al simbolo delle tre cime de La Cube, dipinte con la vernice nera poste in un paio di punti. Superati due brevi passaggi leggermente esposti si perviene alla parte sommitale del percorso, la quale si dirama in tre forcelle: le due laterali raggiungono alcune postazioni e diversi ricoveri in grotta, mentre quella centrale, più stretta, permette di raggiungere Selletta Runge. Qui, oltre ad alcune gallerie e trincee vi è una targa in cemento che commemora la riconquista del presidio da parte del Sottotenente austriaco Runge nel 1917 con un manipolo di 28 uomini. Precedentemente la selletta era stata strappata agli austriaci da parte degli Alpini, saliti per il Brutto Buso.
Lasciata alle spalle Selletta Runge si prosegue in un largo canale all’interno di una faggeta con minor pendenza. Per fare meno fatica conviene portarsi sul crinale di destra aiutandosi con le piante presenti. Numerose sono le gavette e le schegge di granate di grosso calibro che si incontrano lungo la salita. Dopo circa duecento metri di dislivello si guadagna la vetta del Ponton del Pruste, altresì noto come Cima Huckl. La cima fu teatro di aspre battaglie fra i due eserciti nel 1916, come testimoniano i numerosi reperti quali caricatori, bombe e perfino ossa umane che ancora oggi si trovano, mentre lo sguardo può correre al vicino Pasubio e alla valle sottostante. Qui vi giunge anche un vecchio sentiero proveniente dal Passo della Borcola, il quale si segue per ascendere a Cima Grama e quindi alla Cima del Coston sullo spartiacque che separa la Val di Laghi.
Vecchi segnavia bianco e rossi sbiaditi e qualche ometto indirizzano i pochi escursionisti che quassù si inoltrano. Si seguono le trincee che corrono lungo la cresta per immettersi in un erto pendio erboso che sale a Cima Grama. Anche qui vi sono resti di trincee e postazioni, arroccate sulla montagna che precipita ripida su tre versanti. Mancano solo pochi metri di dislivello che la separano dalla Cima del Coston, la quale si raggiunge per un pendio erboso. Da qui conviene scendere fino ad intercettare il sentiero 511 proveniente dalla Borcoletta e raggiungere il Passo del Colombo.
Si scende quindi lungo il sentiero 505 alla pittoresca Contrada Lambre, dalla quale si ammirano le pareti rocciose del Monte Majo. Si ritorna lungo la Strada dei Tedeschi affiancando diverse masiere e le Casaraute, vecchie abitazioni diroccate abbandonate durante gli anni Trenta del secolo scorso.