Il Sentiero delle Creste sul monte Summano
Una delle ascensioni più suggestive al Monte Summano è sicuramente quella attraverso il Sentiero delle Creste: panoramica, con brevi tratti esposti e con viste sulle guglie e le pareti a settentrione che rimandano alle crode delle Piccole Dolomiti.
Si tratta di un’escursione che, per quanto riguarda il dislivello, non conta di grosse difficoltà: la partenza del sentiero si trova all’altezza del Passo Colletto Grande, l’ampio valico posto tra l’ameno altopiano del Tretto (Schio) e Velo d’Astico. Per raggiungerlo occorre salire per le frazioni di San Rocco o di Sant’Ulderico e in entrambi i casi vi è un ultimo tratto di strada sterrata da percorrere.
Il segnavia del Sentiero delle Creste è il numero 462A; il tracciato segue generalmente la dorsale con i suoi sali e scendi dovuti alle cime minori, correndo parallelo alla strada che sale al Santuario di Santa Maria del Summano.
Nel primo tratto si notano a fianco del sentiero alcune trincee risalenti alla Grande Guerra, ultimi baluardi atti a contrastare oltre un secolo fa un’eventuale avanzata degli austroungarici verso la pianura veneta.
La prima elevazione che si supera è quella del Monte Elbele, successivamente si scende di poco per riprendere in seguito la salita. Ad un bivio vale la pena seguire la variante alta del sentiero, più aerea e panoramica. Giunti alla base di uno spuntone di roccia vi è la possibilità di risalirlo fino a raggiungerne la vetta, sulla quale è posta una croce. La salita è resa divertente per il terreno ripido dove si è aiutati da alcune catene. Molto piacevole è la vista sul sottostante altopiano del Tretto, dove le numerose contrade si perdono in mezzo al verde dei prati.
La cima successiva è quella dalla quale si gode una delle viste più belle di tutto l’itinerario, dove appare la mole del Summano ammantata del verde dei faggi, mentre più in basso vi è una selva di pinnacoli e pareti come il Soglio del Covole. La parte bassa della Val d’Astico fa da sfondo insieme alla corona di monti che la circonda: l’Altopiano dei Sette Comuni con il Monte Cengio, il Monte Caviojo e il massiccio del Novegno.
Il sentiero è sempre piacevole, a volte aggira alcuni spigoli regalando panorami verso la pianura, altre volte attraversa la faggeta dove vi sono tappeti di foglie secche al suolo.
L’ultima cima minore è quella del Monte Obelecchi, dove si incontrano ancora alcune trincee sullo spartiacque prima di risalire gli ultimi tornanti fino a sbucare sulla cima del Monte Summano.
Nonostante la quota relativamente bassa si gode di uno splendido panorama a 360 gradi che nelle giornate più limpide spazia fino al Mar Adriatico. Caratteristica è la grande croce con il Cristo in metallo che rende unica la cima.
Una volta scesi attraverso il noccioleto sottostante la cima si raggiunge in breve la strada, in parte cementata e in parte sterrata, che ritorna al Passo Colletto Grande (o Colletto di Velo). Lungo la strada si incontra Malga Summano, dove durante la bella stagione pascolano i bovini. Dopo circa mezz’ora si ritorna al punto di partenza.
L’itinerario conta di una decina di chilometri e 600 metri di dislivello; si può generalmente affrontare tutto l’anno, escluso i periodi con presenza di neve quando in questo caso è meglio scegliere vie alternative per il terreno ripido e qualche passaggio che potrebbe divenire pericoloso.