A spasso per Montebello Vicentino: da Selva ad Agugliana
I fiorenti vigneti caratterizzano il paesaggio di Montebello e dei suoi colli, in questo soleggiato luogo all’imbocco della Valle del Chiampo. Una delle più belle escursioni che si possono fare è quella che abbraccia la conca nella quale è posta la frazione di Selva, fino alla piccola frazione di Agugliana.
Si parte dal centro di Montebello, dove si notano alcuni eleganti edifici come quello del municipio, dopodiché si prosegue verso la chiesa del paese. Da qui si svolta a sinistra per raggiungere l’argine del Torrente Chiampo sulla quale corre la ciclabile. Si segue quindi il corso del torrente per qualche chilometro da dove si osservano i colli di Montebello.
All’altezza della strada che conduce a Gambellara si lascia l’argine per deviare per località Mason nella quale si trova un antico edificio di epoca romana, il mansio, che era situato lungo un’importante rete viaria.
Si inizia quindi a salire lungo la dorsale collinare che divide Montebello da Gambellara, attraversando molti vigneti con i quali si producono i famosi vini Durello e Recioto. Il terreno è vulcanico e presenta una roccia scura che determina un bel contrasto di colori con il verde delle viti.
L’obelisco che si incontra sul colle ricorda la Battaglia di Sorio del 1848, quando dei giovani studenti italiani si scontrarono contro gli austriaci e molti di loro persero la vita per cercare di riconquistare l’indipendenza dal governo nemico.
Il sentiero prosegue sempre seguendo la dorsale offrendo molti punti panoramici e alternando tratti di strada sterrata. Lungo il percorso si incontrano anche alcune aziende agricole e cantine. In basso a destra si scorge la frazione di Selva immersa nei vigneti, mentre dalla parte opposta è situata Gambellara, altrettanto florida di questa coltura. Più lontano lo sguardo spazia sulla pianura veronese e nelle giornate più limpide si scorgono anche gli Appenini.
Dopo un ultimo tratto di sentiero, che sale ancora leggermente di quota sfiorando alcuni grossi castagni, si giunge nei pressi di Agugliana. In questa località si trova una caratteristica ampia depressione ovale con una strada che compie un anello attorno ad essa. Al suo interno si trovano vigneti e seminativi dai quali si apprezza una suggestiva cornice sulla chiesa di San Nicola. Un altro splendido punto di osservazione è quello che si trova davanti alla chiesa stessa ammirando la conca verde sottostante.
Da Agugliana si segue il sentiero Mario Filotto che scende per Contrada dai Guarda verso Zermeghedo lungo un’ombreggiata strada sterrata a tornanti.
Si continua quindi fino ad un incrocio dal quale si prende Via Cà del Lupo che si individua facilmente per il primo tratto con pendenza molto pronunciata. Dopo aver scollinato la strada corre panoramica con vista su Montecchio Maggiore e i suoi castelli, anche se non mancano i contrasti con la zona industriale sottostante.
Dopo poco si giunge in vista del Castello dei Maltraverso, posto sul colle che domina Montebello. Il castello risale almeno al IX-X secolo; durante il Trecento subì un restauro per conto di Cangrande della Scala ed esso costituiva una delle tante roccaforti a controllo di questo territorio vicentino.
Poco sotto la proprietà del castello si trova Villa Miari che ora versa in decadenza e sommersa dalla vegetazione che avanza ma che nonostante ciò affascina per la sua bellezza lasciata all’abbandono, a pochi passi dal centro di Montebello.
Il percorso così descritto conta di circa 17 chilometri e 400 metri di dislivello; non comporta alcuna difficoltà ed è ben segnalato da cartelli e segnavia. I periodi ideali per effettuare questa escursione sono la primavera e l’autunno.