Accoppiata azzurra in finale agli Europei indoor in Polonia: c’è la vicentina Laura Strati
Hanno colto entrambe la “palla” al balzo la vicentina di Cassola Laura Strati e l’astro nascente (al debutto) e figlia d’arte Larissa Iapichino, che oggi a Torun in Polonia onorano la canotta azzurra scendendo entrambe sulla pedana del salto in lungo femminile. Con in palio le preziose medaglie continentali di specialità per gli Europei indoor di atletica leggera. Si prende la rincorsa per le medaglie sulla pista polacca stasera a partire dalle 19.40 (diretta su Rai Sport).
Buone notizie anche per la duevillese Elena Bellò, nata a Schio, che agguanta alla grande la semifinale dopo aver vinto la sua batteria di qualificazione negli 800 femminili. Niente da fare, invece, stavolta in materia di salto in alto, per l’altra vicentina Elena Vallortigara, che si è fermata a a 187 centimetri abbattendo poi per tre volte l’asticella a quota 191 e uscendo così di scena. Mentre va finale la compagna di Nazionale Alessia Trost. Fuori dai giochi continentali anche l’altra vicentina in corsa ieri, Federica Del Buono, sesta nella sua batteria dei 1.500 donne.
Una grande accoppiata nella finalissima “rosa” per i tricolori dell’Italia, che oggi può vantare ben due tra le migliori interpreti del balzo unico nella sabbia tra le 8 finaliste accreditate. Per la lunghista cassolese che si divide tra gli allenamenti a Roma e la sede di lavoro a Zanè, tesserata con Atletica Vicentina, buono il “volo” a 6,58 metri al primo tentativo, sesta assoluta nella prima fase della competizione. Per la 30enne azzurra, pluricampionessa italiana al coperto e in pista, arriva la chance rincorsa a lungo in un Europeo, con speranze olimpiche sempre nel mirinp. Seconda misura di qualificazione per la junior 18enne al debutto in nazionale, la figlia della primatista italiana Fiona May centra un 6.70 di tutto rispetto, ottenuto al terzo e ultimo tentativo disponibile.
A contendere le ambite medaglie agli Europei altre cinque specialiste del lungo: la svedese Sagnia, migliore di tutte le atlete ieri con un top da 6.78, e ora nuova favorita, per l’Ucraina la Bekh Romanchuk (6.66), la spagnola Diame (6.62), la tedesca Mihambo (6.58), la belga Iusco (6,57) e la bielorussa Mironchyk-Ivanova (6,55). Tutte racchiuse appena in una manciata di centimetri le piazzate dal quarto posto in poi, con qualche esclusa eccellente per un soffio.