“Ave”… Lane: domani sera la processione biancorossa al Menti: in 10.500 a spingere il Vicenza
Ad Avellino si montano le polemiche del pregara (di ritorno, 0-0 all’andata martedì sera in Campania), a Vicenza si fa la coda per acquistare i biglietti residui per assistere domani sera alle 21 alla partita decisiva per accedere alla finale playoff di serie C. Previsto il tutto esaurito, e quindi un sold out da 10.500 spettatori come in occasione del derby veneto con il Padova, per la sfida-bis tra i “lupi” d’Irpinia e i biancorossi dei Colli Berici.
In pratica si tratta di una finale, in 90′ minuti (o più) per raggiungere la finalissima. Alla quale il L.R. Vicenza del tecnico Stefano Vecchi si presenta con il fiatone, come si è visto ampiamente nel confronto di andata, e con energie da recuperare. Niente da fare per il trio di infortunati eccellenti (Cavion, Rolfini e Tronchin, con quest’ultimo forse recuperabile in caso di avanzata), ma l’entusiasmo intorno alla squadra e la scia lunga di risultati positivi lasciano ben sperare.
Intanto ieri oltre che delle code infinite di tifosi di casa di fronte alla biglietteria dello Stadio Menti, è stata la giornata delle polemiche provenienti da Avellino, dopo la decisione della Questura di prevenire “infiltrazioni” di tifosi muniti di ticket on line in settori degli spalti riservati ai supporters vicentini. Una scelta dettata dal buon senso e dalla cautela in ottica di prevenzione di tensioni. A queste, ne sono seguite altre, con critiche preventive alla terna arbitrale e su presunti favoritismi alla famiglia Rosso proprietaria del club.
Tutto “pepe” alla vigilia del confronto decisivi, dopo il nulla di fatto del match di andata, di piena sofferenza per capitan Golemic e compagni, inchiodato sullo 0-0 grazie a due pali colpiti dai biancoverdi e anche almeno tre occasioni da gol malamente sciupate. Due, nel corso dei 90′, le palle gol capitate ai vicentini, non concretizzate.