Basta violenza, il vicentino si illumina di rosso: tante le iniziative da Arsiero a Villaverla, fino all’Altopiano
Si tingono di rosso i luoghi simbolo e le sedi municipali del Vicentino in questa ricorrenza dal sapore tutto diverso. Si ricorda, se possibile con maggiore forza, la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita con una risoluzione ONU nel 1999: la data del 25 novembre invece, venne individuata nel ricordo del brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.
Oggi il volto incolpevole dell’ennesima donna uccisa, per l’Italia e non solo, ha il nome di Giulia Cecchettin: a lei, alle tante, troppe vittime, molte senza un nome conosciuto al grande pubblico, è andato il primo pensiero nelle tante piazze vicentine.
Ad Arsiero, dopo un lavoro che ha coinvolto le scuole del paese con degli elaborati poi affissi all’ingresso, il ricordo visivo è passato attraverso l’illuminazione del municipio di Piazza Rossi oltre che della locale caserma dei Carabinieri, sempre in prima linea contro il dilagare di questa vera e propria piaga sociale: lunedì, dalle 20, il reading teatrale “Il coraggio di Artemisia”.
Municipi illuminati anche a Piovene Rocchette, Thiene – dove in settimana è andato in scena un commovente ricordo in musica e parole con centinaia di presenze nel piazzale del Sanga Bar e Caltrano, dove protagonista è lo storico Palazzo Bonaguro Zuccato: ma tante le iniziative dall’Altopiano, con l’inaugurazione di una nuova panchina rossa nel pomeriggio di oggi a Rotzo e Gallio, con la fiaccolata di ieri sera; a Sarcedo emozioni col ritrovo di oggi pomeriggio alle 15 per i messaggi da appendere alla panchina, sino a Valdagno che ha creato invece una vera e propria rassegna con appuntamento conclusivo questa sera alle 21 col flashmob in Piazza del Comune. A Longare infine, dall’alba al tramonto di oggi, si tinge di rosso anche la cinquecentesca Specola di Costozza.
Significative anche le iniziative messe in campo a Villaverla dove, dopo il sit in di ieri mattina con una spilletta ricordo a tuti i partecipanti presenti per inaugurare le due nuove panchine rosse, riverniciate per l’occasione, si proseguirà domani alle 17 con la proiezione del film “C’è ancora domani”, sulla situazione delle donne nel secondo dopoguerra e infine mercoledì 29 con la serata informativa e di confronto con la presenza dei dirigenti della Questura di Vicenza per trattare dei reati di stalking oltre che per attenzionare il fenomeno della violenza domestica.
Un unico grande abbraccio ed una forte presa di coscienza, perchè non sia solo un grido di oggi, nella scia di un’onda emozionale: l’inizio di un nuovo percorso di consapevolezza, per uomini e donne. Fin dall’età scolastica: un grande basta. Per non tornare indietro più.