BpVi non esiste più, operatività già in mano a Intesa San Paolo. Bankitalia nomina i liquidatori
Dopo il decreto legge approvato ieri dal Governo, che sancisce la liquidazione di Popolare di Vicenza e Veneto Banca e l’intervento pubblico sui due istituti, aprendo la strada all’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo, quest’ultima ha reso noto che ha istituito oggi una nuova direzione regionale cui faranno capo i rami d’azienda costituiti dalle attività rilevate da Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca. L’obiettivo è “garantire la piena continuità nell’operatività corrente delle attività acquisite dalle due banche venete e di rendere immediata l’integrazione di queste stesse nel Gruppo Intesa Sanpaolo”.
La guida della nuova realtà è stata affidata ad interim a Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori, e si articola in due unità organizzative cui faranno capo le strutture centrali e territoriali provenienti dalle due banche integrate, denominate “ex Banca Popolare di Vicenza ed “ex Veneto Banca”. La responsabilità di queste due unità è stata affidata a Gabriele Piccini, che ha ricoperto ruoli di rilievo in Unicredit dove è stato country manager per l’Italia e, più di recente, nel Gruppo Banca Popolare di Vicenza di cui è stato vice direttore generale e responsabile commerciale e, da ultimo, amministratore delegato di Banca Nuova. “Grazie alla creazione di questa nuova struttura operativa già da oggi e affidata a manager di consolidata esperienza in ambito retail e nei territori del Nordest – afferma l’ufficio stampa di Intesa Sanpaolo – assicureremo alle famiglie e alle imprese clienti delle banche integrate il sostegno di un gruppo bancario leader a livello europeo per contribuire a ricreare un clima di fiducia e rilanciare lo sviluppo economico del territorio”.
La Banca d’Italia ha nominato intanto gli organi liquidatori: Claudio Ferrario, l’avvocato Giustino Di Cecco e l’attuale ad Fabrizio Viola sono i commissari liquidatori; gli avvocati Maria Elisabetta Contino, Francesco De Santis e Raffaele Lener sono i componenti del comitato di sorveglianza. I commissari liquidatori, in attuazione delle indicazioni del Ministero dell’Economia e con il sostegno dello Stato, hanno provveduto alla cessione di attività e passività aziendali a Intesa SanPaolo, che è subentrata quindi nei rapporti con la clientela senza interruzione nell’attività. I crediti deteriorati della banca, che sono esclusi dalla cessione, saranno successivamente trasferiti a una società a partecipazione pubblica. I diritti degli azionisti e le passività subordinate resteranno in capo alla liquidazione. “L’intervento – spiegano i commissari liquidatori – assicura la tutela di tutti i risparmiatori e dei creditori senior. Il citato Decreto Legge prevede inoltre misure di ristoro per titolari di strumenti finanziari subordinati retail. I clienti non subiscono alcuna conseguenza da questo passaggio: gli uffici e gli sportelli della banca saranno regolarmente aperti e pienamente funzionanti; tutte le operazioni bancarie potranno essere effettuate senza variazioni, ma sotto la responsabilità di Intesa Sanpaolo.