Ceccon/Conte Bonin, che stile: metà staffetta di bronzo è vicentina. E stasera Thomas punta all’oro
Quartetto azzurro, accoppiata olimpica. Thomas Ceccon e Paolo Conte Bonin portano le prime medaglia olimpiche nel nuoto nel sabato sera d’esordio delle Olimpiadi di Parigi. E sul terzo gradino del podio si parla italiano, per tre quarti veneto, per metà vicentino, grazie ai due siluri acquatici cresciuti rispettivamente a Schio e a Tezze sul Brenta. Nel primo giorno di competizioni a cinque cerchi, la 4×100 del nuoto veloce ha portato allora il terzo metallo nel medagliere per l’Italia.
Il bronzo in staffetta nei 100 metri stile libero brilla come e più dell’oro (è andato agli Stati Uniti come da pronostici, seconda l’Australia), con la locomotiva a pelo d’acqua Ceccon a “tirare” il quartetto veloce, insieme al conterraneo Conte Bonin, ad Alessandro Miressi e allo sprinter Manuel Frigo che ha toccato la plancia al 3° posto, a 35 centesimi dall’argento. Proprio il cittadellese è stato autore della miglior frazione, una prova straordinaria che ha consentito di reggere gli assalti delle altre nazionali, Cina in primis.
L’accoppiata vicentina schierata nella finalissima non era prevista alla vigilia. Il 22enne di Stroppari, infatti, Paolo Conte Bonin, già viveva un sogno con la chiamata tra i 6 atleti dello stile libero chiamati per alternarsi in vasca dalle batterie, tenendo a riposo sia Ceccon che Miressi, le due frecce acquatiche della specialità più veloce. L’ottimo tempo fatto registrare al mattino, però, ha convinto il selezionatore ad affidargli la terza staffetta nella finalissima, e da qui un epilogo da protagonista e non solo da “comprimario”. Con la medaglia al collo e raggiante di gioia, nell’unica gara in cui il vicentino era impegnato a Parigi.
Subito al mattino seguente, domenica mattina, Thomas Ceccon è tornato in vasca olimpica per la sua gara prediletta, 100 metri dorso, per le qualificazioni in batteria. E’ la specialità e distanza in cui il nuotatore azzurro è primatista del mondo. Qualche brivido nel turno del mattino, con pass per le semifinali conquistato non proprio serenamente (solo 4° nel suo lotto, 12° tempo del main draw con 53”45, si qualificavano in 16), poi la prova maiuscola ieri sera con il 23enne che alza il livello, vince la sua semifinale e si piazzerà in quinta corsia con il 2° tempo assoluto tra i finalisti con 52”58.
Al suo fianco ai blocchi bagnati ci sarà il cinese Jiayu Xu, autore di un’exploit con un crono di oltre mezzo secondo migliore rispetto a Ceccon. Un 52”02 che non può che consegnargli la leadership nei pronostici. “Avevo detto che avrei abbassato di un secondo il tempo dalla batteria – così Ceccon nelle interviste Rai post gara – e così è stato, domani prova a tirarne giù un altro! Scherzo, ma sarà una bella gara. Sto bene, e mi sono anche depilato il petto, tirato a lucido!”. Dopo le semifinali, la grande festa azzurra per l’oro di Nicolò Martinenghi che trionfa nei 100 rana, da outsider, alla Defènse Arena di Parigi. Finale dei 100 dorso con in palio oro, argento e bronzo lunedì sera alle 21.20.