Commercio, il problema dei costi e la voglia di rilancio: le opinioni delle liste in corsa a Thiene
COMMERCIO: Quali sono i punti forti e meno forti del commercio a Thiene, da sempre elemento portante dell’economia della città? Quali sono le vostre proposte su questo argomento? Questa la domanda posta alle tredici liste che si sono candidate alle elezioni amministrative di Thiene dell’11 giugno su un argomento al centro di dibattiti e polemiche, tra la necessità di tenere vivo e attrattivo il centro e i quartieri tramite i negozi di vicinato e l’espansione degli ultimi anni delle grosse strutture di vendita e i parchi commerciali. Queste le risposte delle liste:
Liste candidato sindaco Giovanni Casarotto
Lista Casarotto sindaco per Thiene: “Punti forti sono sicuramente la numerosa tipologia merceologica diffusa su tutto il territorio di Thiene e la differenziazione per target di consumatori (dal low cost al lusso). Esiste sicuramente una criticità localizzata in ambito del centro storico, condivisa tra l’altro anche dagli altri Comuni del Vicentino come Bassano e Schio, causata a nostro parere da più fattori: un cambiamento delle modalità di acquisto (lo shopping on line è in forte crescita); affitti commerciali elevati; un approccio diverso da parte dei cittadini di vivere il centro storico che viene visto più come un salotto per chiacchierare, bere in compagnia, cenare, assistere a spettacoli; il progressivo allontanamento di cittadini che abitano in centro per le obiettive difficoltà che la vita in un centro storico procura: affitti, mancanza di box garage, e altro. Le iniziative che un’amministrazione può mettere in campo in questo settore sono limitate e si possono riassumere nella massima disponibilità all’associazione di categoria nella collaborazione di tutte le iniziative che riterranno di adottare e mantenere la gratuità nei parcheggi durante il periodo delle festività natalizie”.
Fare per Thiene: “Una premessa è doverosa: i dati dicono che il commercio ed il turismo sono attività molto significative e storiche per l’economia di Thiene, ma non sono portanti, né per numero di imprese, né per numero di addetti. Le imprese sono il 35% del totale, mentre gli addetti il 28%. I punti forti del commercio a Thiene sono la tradizione secolare di scambi commerciali tra la città ed il suo circondario, la spiccata vocazione imprenditoriale del territorio, la straordinaria posizione baricentrica e crocevia della mobilità nord-sud ed est-ovest. Nello specifico del centro storico, le caratteristiche di qualità dei prodotti, di raffinatezza dei negozi ed il contesto storico architettonico ne hanno sempre caratterizzato il successo. Da un punto di vista strutturale i punti di debolezza posso essere individuati nella presenza di un grande centro commerciale, nella viabilità troppo congestionata e in un territorio limitato come dimensioni. Nello specifico del commercio di vicinato, in particolare del centro storico, l’elemento di maggiore debolezza è la difficoltà degli operatori di avere una visione comune e di mettersi assieme per progettare proposte moderne ed innovative. Il modello dovrebbe essere quello di una galleria di un centro commerciale, dove tutti i negozi sono legati contrattualmente e fanno sinergia. Altro punto di debolezza sono gli affitti troppo alti. Elemento critico è anche la mancanza di una programmazione merceologica. Aspetti secondari sono i temi della sosta e della viabilità. Come linee di azione dell’amministrazione possiamo dire questo: redazione di un piano del commercio (già in corso di realizzazione); attività di facilitazione di una messa in rete delle attività; supporto strutturato, assieme alle associazioni di categoria, alla partecipazione a bandi regionali per contributi al commercio ed al turismo; progetto sperimentale di apertura di “spacci aziendali” di aziende locali in centro storico. Altre cose scontate, ma non fondamentali: miglioramento della pubblica illuminazione in corso Garibaldi, miglioramento dell’arredo urbano, maggiore cura dell’immagine della città, nuove manifestazioni in ambito storico e culturale”.
Insieme per Casarotto Pd: “I punti di forza sono sicuramente rappresentati dalla storica capacità di Thiene di essere luogo di passaggio e attrazione del territorio. Altro punto che qualifica questo importante settore economico cittadino è sicuramente rappresentato dalla determinazione e dalla professionalità dei singoli commercianti che quotidianamente affrontano le difficoltà congiunturali del settore. Difficoltà che purtroppo sono aumentate con la crisi che ha colpito in modo particolare il piccolo commercio. I punti deboli, il più delle volte, sono rappresentati da fattori in cui l’ente comunale difficilmente può essere realmente incisivo (ad esempio gli affitti dei locali ad uso commerciale. Non è un mistero che gli affitti elevati, che troppo spesso a Thiene si riscontrano, rappresentano un forte limite per la crescita e il mantenersi di attività commerciali). Le proposte che noi formuliamo sono in linea con quanto fatto e con le competenze che il Comune può esercitare. Riqualificazione delle aree di sosta, per renderle utili belle e funzionali, come ad esempio l’ultimo intervento nel parcheggio di Villa Fabris. Nuovo arredo urbano: ora che il mercato del lunedì ha trovato la sua nuova disposizione dei banchi si sono aperti spazi per pensare ad un arredo urbano fisso e di qualità per rendere il centro ancora più bello ed elegante. Continuare con i rapporti positivi con le categorie rappresentative del settore affrontando assieme strategie vincenti”.
Thiene al Centro: “La vocazione commerciale di Thiene rende appetibile la nostra città e i dati in nostro possesso confermano il trend positivo. Ciò nonostante, occorre considerare che, purtroppo, il mercato sta mutando repentinamente, il fatturato delle vendite on-line cresce del 20% di anno in anno anche in Italia, raggiungendo nel 2016 un fatturato pari a 23,4 miliardi di euro, che vanno a discapito delle piccole attività commerciali, senza contare l’avanzata della Gdo. A mio avviso, il commercio a Thiene deve qualificarsi con servizi di livello superiore perché la competizione si gioca sulla qualità e sulla capacità di offrire alta professionalità, creatività e disponibilità; è ovvio che anche la città deve proporre manifestazioni di spessore e, soprattutto, deve mantenere alto il livello di decoro urbano”.
Lista candidato sindaco Orazio Comberlato
Movimento Cinque Stelle: “I punti forti sono senza dubbio i nostri negozi storici, la specializzazione di molti dei nostri esercizi commerciali, che nel tempo hanno saputo ricavarsi spazi e modi da dedicare ad una clientela specifica, la nostra fama di cittadina votata al commercio, la nostra morfologia del centro storico, la zona pedonale. I meno forti sono senza dubbio il modello di pagamento per le soste molto brevi, spesso non proporzionate con la sosta effettiva, e poi forse la poca voglia di aggregazione e di fare insieme, che bisogna sforzarsi di recuperare. In merito al rilancio del commercio thienese noi proponiamo la creazione di un brand specifico, per ricreare ex novo il piacere dell’acquisto thienese, la valorizzazione del centro storico come centro commerciale naturale integrato. Lo stesso vale per il commercio di vicinato nei quartieri, ricavando attraverso uno specifico studio urbanistico quelli spazi votati al commercio di vicinato e al servizio della comunità”.
Lista candidato sindaco Nicolas Lazzari
Rigenerare Thiene: “Il commercio è nel nostro paese un’attività produttiva di grande rilievo e per questo motivo ci si deve impegnare, sin da subito, ad avviare una serie di iniziative volte ad aprire una seria riflessione su priorità e necessità del settore per cercare di far fronte alla crisi che sta attraversando a livello nazionale gran parte delle attività commerciali. I punti chiave del nostro commercio sono i negozi storici che hanno fatto la forza del centro. I punti più deboli del commercio sono sicuramente lo stato di degrado in cui versa da anni la Galleria e lo spegnimento della piazzetta Rossi. Altro grande problema sono gli affitti troppo alti dei negozi sfitti. Manca un cambio generazionale all’interno delle stesse attività commerciali anche storiche che arrivano perfino a chiudere i battenti. Da sottolineare anche la distribuzione, la varietà dei negozi presenti in centro, troppi doppioni. A molte di queste problematiche abbiamo voluto dare risposte importanti e precise, come avviare un tavolo di ascolto e concertazione con le associazioni di categoria creando un tavolo di lavoro periodico tra loro, comune e commercianti stessi; approvare o revisionare il “Regolamento del commercio”; rilanciare l’offerta turistica estiva avviando un ampio programma di promozione della città attraverso la promozione di prodotti locali, garantendo così visibilità ai commercianti stessi; istituire il “Premio Diversità” che garantisca sgravi fiscali a tutte le attività commerciali che mantengono decoroso e piacevole il proprio negozio e le proprie vetrine e/o sponsorizzano in modo innovativo e corretto le proprie tipicità, promuovendo così il comune di Thiene. Per i giovani abbiamo pensato di ridurre del 35% la Tasi per i primi 5 anni per tutti gli under 35 che avessero voglia di intraprendere un’attività commerciale: reputiamo che i giovani debbano essere agevolati affinché non si allontanino dal nostro territorio”.
Liste candidato sindaco Attilio Schneck
Forza Italia: “Da qualche anno Thiene ha perso il ruolo di città regina del commercio dell’Altovicentino. Il proliferare di centri commerciali e di strutture di media e grande distribuzione, hanno decisamente leso il tessuto economico del centro storico. Sempre più negozi vuoti e un turn over di gestioni sempre più veloce. Ora questa amministrazione ha addiritutta concesso 5000 metri quadri per una struttura commerciale delocalizzata in periferia. Il rilancio parte da una politica di attrazione turistica e da un sostegno, anche progettuale, per chi decide di rinnovare i propri esercizi commerciali e rimanere in centro. Pensiamo a nuove tipologie di negozi che sono un mix tra tecnologia e classico retail di qualità. Se i punti deboli sono dovuti a fattori esterni, il punto forte rimane la straordinaria bellezza della città, tutta da valorizzare e far conoscere”.
Lega Nord-Liga Veneta: “Thiene ha un ruolo fondamentale a livello economico, i piccoli negozi però in questo momento sono molto penalizzati, mentre i centri commerciali proliferano e continuano a svuotare i centri cittadini. A fronte di tali criticità promuoveremo il territorio insieme alle associazioni produttive e dei cittadini, per stoppare e recuperare la “fuga” degli acquisti. Aumenteremo l’attrattività commerciale e aumenteremo la protezione dell’economia locale e dell’occupazione”.
Veneti per l’Indipendenza: “Thiene è molto variegata e numerosa a livello di realtà commerciali ma ciononostante è evidente il lento spegnersi del suo centro storico composto in larga maggioranza da bar e negozi di abbigliamento. La soluzione a questa stasi di tipologia commerciale e assenza di vere novità può essere un’incentivazione intelligente. Le persone per avviare con successo un’attività devono avere un Comune che assicuri una detassazione sugli immobili e che comunque applichi una tassazione ridotta per i primi anni di attività. Inoltre più variegata sarà la tipologia di attività commerciali che si riuscirà a portare in città e più la salute del centro cittadino sarà protetta dall’influenza del centro commerciale”.
Lista Schneck Sindaco: “Punto forte del commercio è il riconoscimento storico commerciale di Thiene nella provincia e non solo. Punti meno forti riguardano le difficoltà di insediamento di nuove attività commerciali nel contesto generale della città. Promuoveremo, con agevolazioni, la diffusione del dettaglio in tutte le aree del contesto urbano. Saranno modulate le strategie più ampie complessive in sinergia/confronto con Confcommercio per il riposizionamento del settore a livelli Pre-Gdo”.
Liste candidato sindaco Christian Azzolin
Christian Azzolin Sindaco – Osa per Thiene – Thiene a Destra: “Thiene ha un centro storico molto importante ed attività commerciali da non sottovalutare! Bisogna mirare a salvaguardare il mercato locale, i commercianti e le piccole medie imprese, impedendo la diffusione di multinazionali che impongono la loro economia a discapito dei più deboli. Purtroppo, dispiace affermarlo, ma vi è anche un’ incapacità da parte di alcuni commercianti nell’attirare clienti verso la loro attività generando un disinteresse collettivo”.