Dietrofront del Comune di Schio sulle pietre d’inciampo per l’80esimo della Liberazione

Dopo cinque anni, Schio cambia idea sulle pietre d’inciampo e si prepara a posizionarle in città in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, il prossimo 25 aprile.

A novembre 2019 l’amministrazione comunale (allora a guida Valter Orsi con l’attuale sindaca Cristina Marigo nella veste di vicesindaca) con un voto in consiglio comunale bocciò la proposta delle minoranze di centrosinistra di porre 15 pietre dinciampo sul selciato nelle zone dove risiedevano 15 cittadini di Schio deportati nei lager nazisti e lì morti durante la seconda guerra mondiale. Un “no” che fece salire la città dell’Alto Vicentino agli onori della cronaca nazionale. In città, come noto, il tema rimane sempre “caldo” anche perchè la città è stata teatro anche dell’Eccidio delle carceri del 7 luglio 1945.

In quella occasione l’amministrazione ritenne che mettere le pietre d’inciampo sarebbe stato divisivo (il consigliere di Fratelli d’Italia, Alex Cioni, allora infatti rispose alla richiesta del centro sinistra proponendo di allargare la proposta alle vittime dell’Eccidio da parte dei partigiani). Ora la sindaca Cristina Marigo si prepara a cambiare rotta e, come annunciato nel corso della campagna elettorale, l’Amministrazione Comunale intende intraprendere l’iter per il posizionamento in Città di alcune pietre d’inciampo, che presumibilmente arriverà pure nei prossimi mesi a compimento.

Le iniziative in programma

Il prossimo 25 Aprile 2025 si ricorda – nella data convenzionalmente indicata per ricordare la riacquisita libertà – l’ottantesimo Anniversario della Liberazione. Schio però indica nel 29 aprile 1945 la data della propria liberazione. Per tale ragione, l’Amministrazione comunale intende ricordare questo importante anniversario in modo particolare convocando un Consiglio Comunale proprio nel giorno della ricorrenza, martedì 29 aprile 2025.
Non è l’unica iniziativa che la Giunta intende assumere: sono in corso contatti con il Comune di Valli del Pasubio per celebrare, con un evento a lui dedicato, la figura di Bruno Brandellero medaglia d’oro al valor militare, grande figura della Resistenza.

Gli eventi per la Giornata della Memoria
Quest’anno ricorre anche l’80esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau, avvenuta il 27 gennaio 1945, Giornata internazionale della Memoria indicata dall’Assemblea generale dell’Onu nel 2005 per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico e tutti i deportati nei campi nazisti.
Nel sito istituzionale del Comune sono già presenti gli eventi legati a questa giornata. Due quelli patrocinati e sostenuti dall’amministrazione. Il primo è la presentazione del libro “Lager Dora- Nordhausen, diario di prigionia”, edizione critica del diario di guerra di Mario Ceretta (1943-1944) organizzata dalla sezione di Schio dall’Aned, l’Associazione Nazionale ex deportati, in collaborazione con la famiglia Ceretta (l’appuntamento è a Palazzo Toaldi-Capra il 26 gennaio alle ore 17,30).
Il secondo appuntamento è una serata dedicata alla figura di Giorgio Perlasca, organizzata dal Centro di Cultura Elia Dalla Costa con la Presenza del figlio Franco (in Sala Calendoli del Teatro Civico il 31 gennaio alle ore 20,30.

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