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Elezioni Comunali 2024, si vota in 75 Comuni vicentini (309 in Veneto). Anche a Bassano e Schio
E’ già partita in tanti Comuni, e sta per partire in quella per così dire “ritardatari”, la corsa alle 75 fasce tricolori “messe in palio” negli enti locali del Vicentino, in paesi e città che andranno ad eleggere il proprio sindaco per il quinquennio 2024-2029, almeno per quanto riguarda la durata naturale del mandato amministrativo sancita per legge. Due terzi degli attuali primi cittadini vicentini stanno per concludere i 5 anni a capo dei rispettivi esecutivi.
Smaltita o forse no la recente querelle della politica sulla “liberalizzazione” (parziale o totale a seconda dei casi) delle candidature dei primi cittadini con già alle spalle due mandati di governo, negli election days del 8 e 9 giugno 2024 si andranno a rinnovare le cariche di sindaco e consiglieri comunali nei Comuni anche della nostra provincia. In tanti, 75 come detto, pari al 66,4% del totale, ma non tutti. Da ricordare la formula del ballottaggio tra i due candidati più votati del primo “round”, prevista nelle realtà con più di 15 mila abitanti.
Nel Vicentino si andrà dunque alle urne a fine primavera in quasi tutte le città più popolose, ad eccezione proprio della “locomotiva” Vicenza, il capoluogo berico, che a fine maggio ha sancito il passaggio di consegne tra Giacomo Possamai (con 50,5% delle preferenze, un gap di appena 500 preferenze a favore del rappresentate di area centrosinistra) a spese del sindaco uscente Francesco Rucco. In quasi tutte le entità locali più abitate, insomma, è iniziata la tenzone politica in vista dell’appuntamento al voto: a Bassano del Grappa (oltre 42 mila residenti) e Schio (più di 38 mila gli scledensi), le due città sul podio per numero residenti, per poi citare Arzignano e Montecchio Maggiore nell’Ovest Vicentino, Valdagno nella vallata omonima e Cassola new entry tra gli over 15 mila sempre nell’area bassanese. Manca all’appello Thiene, che nel 2023 ha investito Giampi Michelusi, c’è invece Asiago, che da una popolazione residente di poco più di 6 mila abitanti in “alta stagione” decuplica le presenze.
Conti alla mano, sono quindi “solo” 6 i Comuni vicentini in cui si potrebbe tornare ai seggi due settimane dopo il primo voto (22 e 23 giugno 2024) nel caso nessun candidato sindaco sforasse la soglia del 50% più uno. Si parla qui di sistema di voto maggioritario a doppio turno. Negli altri 69 basterà il week end unico per conoscere chi indosserà l’ambita fascia di rappresentante del popolo sul piano dell’amministrazione pubblica. Lastebasse, con i suoi 189 abitanti (fa fede per tutti il dato sulla popolazione legale), è il più piccolo tra questi, seguito da Foza (661 per l’Altopiano), Pedemonte (700 esatti), Asigliano Veneto (814) e Salcedo (1.024) e via via gli altri poco sopra i mille abitanti. Da ricordare che sono ora 113 i Comuni presenti in provincia.
Una curiosità, si voterà per la prima volta in un Comune di recente istituzione: Sovizzo. Pur se nella denominazione non sussistono variazioni, si tratta di uno dei tre enti locali – l’unico nella nostra provincia – nati di recente in Veneto, in questo caso in seguito alla fusione con Gambugliano, “accorpando” in un unico blocco anagrafico gli attuali 8.256 abitanti. Circa 850 dei quali risiedono nella nuova frazione.
In Veneto saranno ben 309 gli enti locali chiamati al rinnovo delle cariche, su un totale di 560, vale a dire il 55,2% in percentuale. Unico capoluogo di provincia in regione dove si andrà a esprimere la preferenza sulle schede è Rovigo, città da 50 mila abitanti.