Ex hotel La Torre occupato, gli abusivi accompagnati in aeroporto e rimpatriati
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Due giorni fa Polizia di Stato, carabinieri e vigili del consorzio Nordest avevano fatto un blitz di primo mattino all’ex hotel La Torre di Thiene, da tempo occupato da alcuni sbandati e da spacciatori. Ora l’intervento è stato completato: due dei soggetti, i più pericolosi, sono stati accompagnati alla frontiera e fatti salire in aereo; un altro ha ricevuto un provvedimento di espulsione, altri due un foglio di via dal Comune di Thiene. Sono i risultati ottenuti dalla questura di Vicenza (in particolare l’ufficio immigrazione), con la collaborazione dei vigili e dei carabinieri. I due accompagnati alla frontiera sono Mehdoub Mimoun, 37enne con numerosi arresti ed episodi di furto alle spalle. Poi un cittadino ghanese di 58 anni, da tempo irregolare in Italia.
“Il controllo dell’ex hotel La Torre di martedì mattina – fanno sapere dal Consorzio di polizia locale Nordest Vicentino – era stato pianificato dalle forze dell’ordine nei minimi particolari, acquisendo preventivamente sentenze e nulla osta all’espulsione da parte dell’autorità giudiziaria e il via libera all’accompagnamento coatto di due persone alla frontiera. Solo così è stato possibile opporre misure efficaci alla dilagante presenza di sbandati che vivono di reati ed espedienti. La proprietà aveva tentato di tutto, con denunce, sbarre e ripristino delle misure di sicurezza passive. Nulla ha potuto di fronte all’incessante azione di stranieri e italiani che avevano eletto domicilio gratuito all’hotel, peraltro procurandosi energia elettrica con pericolosi allacci volanti dalle linee Enel. L’accompagnamento alla frontiera “eccellente” è sicuramente quello di Mehdoub Mimoun, classe ’80, di nazionalità marocchina, più volte balzato agli onori della cronaca locale poichè arrestato per vari reati. I più eclatanti: ricettazione di oggetti proventi di furto ai danni di “Thiene fiorita” a febbraio 2011, reato per il quale è stato condannato a un anno, quattro mesi e ventidue giorni di reclusione; furto di rame ai danni dell’ex stabilimento “Monti” di Thiene l’8 maggio 2014, reato per il quale è stato condannato a dieci mesi di reclusione; ricettazione di ciclomotore asportato a Schio il 2 settembre 2013. Mehdoub è stato accompagnato dagli agenti della polizia di Stato e della polizia locale al Cie (centro identificazione ed espulsione) di Caltanissetta, dal quale verrà avviato al Paese d’origine. Dopo il visto positivo dell’ambasciata di Roma, anche John Ofori Yeboah, uomo 57enne di nazionalità ghanese, nel pomeriggio di giovedì è stato accompagnato dagli agenti all’aeroporto di Bologna, dove è stato imbarcato su un volo diretto in Ghana.”
Inoltre,è stato notificato il decreto di espulsione a M.G., cittadino marocchino di 46 anni. I.G., tunisino di 28 anni, e C.M., italiano di 48, hanno invece ricevuto un foglio di via da Thiene: il primo è stato trovato di nuovo in città e denunciato. Entro pochi giorni la polizia locale rimuoverà tutti i giacigli di fortuna dall’ex hotel La Torre.