Ex Safond, parla il Comitato: “La gente sta prendendo coscienza”. E Dueville rivede la sua posizione

L’attivo “Comitato Tuteliamo la Salute” annuncia di aver superato quota 3mila firma, ma è forse la nuova presa di posizione del comune di Dueville il risultato più apprezzato dal sodalizio nato per contrastare un progetto, quello proposto da Silva nell’area ex Safond a Montecchio Precalcino, ritenuto pericoloso per la salute e l’ambiente di molta parte dell’alto vicentino.

Punto di svolta quasi inatteso, senza dubbio l’incontro organizzato nei giorni scorsi proprio a Dueville, dove l’articolata esposizione proposta dall’ingegner Paolo Mion e dalla presidente del Comitato stesso, Melissa Peruzzo, hanno trovato non solo l’attenta partecipazione di un folto pubblico, ma anche l’attenzione del sindaco Giuliano Stivan presente in sala: “Con la giunta intera – argomenta il primo cittadino insediatosi nel 2024 – abbiamo convenuto che nel momento in cui, a seguito di una relazione analitica in particolare per quanto concerne la salute dei cittadini, vi sono dei dati oggettivi che non possono non destare la nostra preoccupazione, porteremo in consiglio tale scritto e lo voteremo auspico all’unanimità, prendendo così una posizione politica contraria alla realizzazione dell’opera. A breve avremo un tavolo con le minoranze, in modo da stabilire una scaletta operativa che porti presto l’argomento all’ordine del giorno del primo consiglio utile”.

Una fuga in avanti e un deciso cambio di valutazione, rispetto alle altre amministrazioni più coinvolte – Villaverla e Montecchio Precalcino appunto – al momento ferme alla dichiarazione congiunta di metà febbraio in una posizione, sostanzialmente, più attendista.

La posizione del Comitato nelle parole della presidente Melissa Peruzzo.

Continuano i vostri incontri, con la popolazione e con gli amministratori locali. Paiono esserci delle novità, ci racconta?
“Dalla costituzione del Comitato, il 20 gennaio scorso, abbiamo raggiunto traguardi veramente importanti rispetto a quella che è la nostra principale mission: portare informazione e sensibilizzare i cittadini relativamente al piano industriale proposto da Silva. Abbiamo cercato alleanze con le amministrazioni, anche se al momento non abbiamo trovato sinergie con le maggioranze dei Comuni coinvolti. Questo almeno fino a venerdì scorso, quando, durante la serata informativa organizzata dalla minoranza “Esserci per Dueville”, di cui eravamo ospiti, il sindaco Stivan ha dichiarato il proprio cambio di posizione affermando che il progetto Silva “andrà a incidere sulla nostra comunità e non porterà niente di buono”. Il lavoro di studio del Comitato sta evidentemente portando i suoi frutti: siamo passati da mesi di silenzio ad avere oggi una certa cassa di risonanza anche con la stampa locale. Ma ovviamente non ci fermiamo: stiamo lavorando per organizzare un prossimo evento ad inizio aprile”.

Nella vostra attività informativa e comunicativa, qualcuno vi accusa di esasperare i toni. La vostra posizione a riguardo?
“I cittadini fino a pochi mesi fa risentivano del silenzio delle amministrazioni e si trovavano in uno stato letargico rispetto alle novità del piano industriale di Silva. Possiamo capire che il nostro messaggio possa aver avuto un effetto disruptive. Pur essendo noi seriamente preoccupati dalla possibile realizzazione di tale progetto, abbiamo sempre fornito informazioni oggettive, prelevate direttamente dai documenti redatti da Silva stessa e caricati sul portale della Provincia, fruibili quindi da tutti i cittadini. Nelle nostre pagine social, negli incontri con i cittadini o con le amministrazioni, accompagniamo sempre le nostre argomentazioni con il numero della pagina o l’immagine della pagina stessa del documento, in modo che tutti possano prendere consapevolezza dei contenuti, sempre con l’obiettivo della massima trasparenza e oggettività”.

Alcuni amministratori hanno fatto intendere che se il sito non venisse stravolto con attività eccessivamente impattanti, bisognerebbe avere la lucidità di trovare un’intesa. Più che altro perché la cosa non passi sopra anche le loro teste: voi come la vedete?
“La tutela dell’Ambiente e della Salute dei cittadini deve essere la priorità. Allo stato attuale, per noi, le richieste avanzate da Silva determinano un impatto insostenibile che porterebbe al collasso un territorio già troppo provato. Proprio nell’ottica di contribuire al miglioramento della proposta progettuale, abbiamo, d’accordo con la Provincia, sottoposto ulteriori osservazioni, nonostante la deadline sia già stata superata. Auspichiamo quindi uno spirito di collaborazione da parte di tutti gli enti coinvolti per arrivare ad un’evoluzione positiva sia del progetto futuro che dell’attuale situazione in via Terraglioni”.

Oltre a quelle cartacee, avete superato anche le 1000 firme online. Ma la gente che si rivolge a voi cosa vi chiede?
“Siamo molto orgogliosi di aver superato le 3000 firme, tra cartacee e on line! Le persone si rivolgono a noi per avere informazioni, per dimostrarci il loro sostegno e anche perché vedono la nostra come un’azione concreta per tutelare salute e ambiente. Abbiamo sicuramente fatto da amplificatore e abbiamo risvegliato la volontà di impegnarsi per salvaguardare il nostro territorio”.

In che misura vi sentite rappresentati e tutelati dalle amministrazioni locali?
“Credo che la nascita del Comitato risponda già di per sé a questa domanda e non desideriamo commentare ulteriormente. Sarebbe invece interessante girare la domanda a tutti i cittadini delle zone interessate.”.