“Fondi straordinari per spese ordinarie? No grazie”. E il centrosinistra raccoglie le firme

Che in tempi di “magra” il tesoretto derivante dalla compensazione ambientale dovuta alla presenza del termovalorizzatore nel Comune di Schio, sarebbe diventato terreno di scontro politico, lo si era capito da subito. Al grido di “fermiamoli”, il campo largo del centrosinistra scledense ha così promosso una raccolta firme pubblica per sostenere la proposta di investimento in campo sociale già annunciata oltre che per raccoglierne altre eventuali da parte della cittadinanza.

Un passo necessario per la minoranza, liste civiche a sostegno del progetto elettorale di Cristiano Eberle, Partito Democratico, Più Europa e Coalizione Civica, preoccupata che le risorse definite straordinarie – poco meno di 700mila euro annui a partire dal 2025 – possano “sparire” tra le voci di un bilancio tutt’altro che condiviso: “È giunto il momento di cambiare passo – asseriscono dall’opposizione – evitare di disperdere i fondi in mille rivoli come fatto in anni recenti sia con i 7 milioni di Pasubio Group che poi con 1milione 200mila euro milioni di TRN. Per trovarsi prima Orsi e poi Marigo, gli stessi che hanno chiuso l’asilo nido “Bambi” e rigettato il finanziamento del PNRR per costruirne uno nuovo. Noi chiediamo e porteremo in Consiglio comunale un investimento straordinario per servizi che rendano Schio più attrattiva e giusta: rette asili nido gratis, trasporto scolastico gratuito e completamente agevolato anche il trasporto locale”.

Questo pacchetto base, unito alle proposte frattanto raccolte dalla popolazione nei gazebi organizzati appositamente in più punti della città: “Dalle misure già pensate a supporto delle famiglie ma non solo – concludono dal centrosinistra – rimarrebbero disponibili ancora 215mila euro per i quali vorremmo interrogare la città. Ne va del futuro di Schio, che immaginiamo alla portata del rilancio promesso, degno di una comunità che non vuole rimanere indietro”.

Più attendista la posizione dell’altra minoranza, con Fratelli d’Italia che per bocca del suo leader storico spiega perchè, prima di ogni pur legittima proposta, andrebbe contestualizzata la situazione: “Il centrosinistra – afferma Alex Cioni – avanza legittimamente le sue proposte sull’utilizzo di questi fondi, ma ritengo indispensabile chiarire prima alcuni aspetti essenziali. In particolare, è necessario verificare i margini di utilizzo di queste risorse, che dovrebbero prioritariamente essere destinate a scopi ambientali, come indicato dalla natura stessa del contributo. Inoltre, è fondamentale capire se questo finanziamento sarà soggetto a criteri variabili, influenzati da fattori esterni al Comune, o se potrà essere considerato una risorsa stabile e strutturale, dato che l’impianto di incenerimento resterà operativo ancora per molti anni”.

Una posizione in linea con il ruolo di presidente della Prima Commissione bilancio che tuttavia non esime Cioni da un monito stavolta nei confronti della maggioranza: “Solo dopo aver chiarito, potremo aprire un confronto serio e costruttivo su come destinare queste risorse. Mi auguro che anche la giunta condivida l’importanza di sottoporre alla commissione i capitoli di spesa dove i fondi potrebbero essere allocati, evitando decisioni affrettate e garantendo la massima trasparenza nell’impiego delle risorse, nell’interesse della comunità e dell’ambiente”.

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