Formisano racconta il ruolo dell’amministratore comunale a Vicenza
Pillole di politica amministrativa tra cifre, nomi e curiosità. Tocca al presidente del consiglio comunale di Vicenza, Federico Formisano, “dare i numeri” agli sgoccioli dell’anno 2017 e in vista dell’imminente conclusione del mandato di rappresentanza quinquennale. Ultimi mesi di reggenza per il sindaco Achille Variati, prossimo a completare la decade di anni al timone della municipalità del capoluogo berico, con qualche statistica utile, e qualche altra curiosa, sciorinate da Formisano, ormai “veterano” di Sala Bernarda nel cuore del centro storico.
A sottolineare l’impegno costante dei consiglieri comunali, trasversalmente ai vessilli di partito, e lo stesso ruolo di prestigio ricoperto in passato – dal 1897 secondo un registro interno d’altri tempi – da concittadini illustri quali ad esempio Antonio Fogazzaro e e Giuseppe Zanella fra i tanti componenti l’assemblea in oltre un secolo.
Fra le mani del presidente dell’organo rappresentativo cittadino un grande quaderno composto da pagine ingiallite dallo scorrere dei decenni, intrise di storia amministrativa, redatto con pennino a inchiostro da solerti impiegati del secolo scorso. Insieme, un manifesto delle prime elezioni comunali degli albori, datate 1892, quando gli elettori risultavano appena 4.304. Il decano dei componenti del Consiglio ha aperto così un excursus storico passato e recente, citando i predecessori più celebri e laboriosi e ancorando al presente la figura del “rappresentante” del popolo, rinvigorendo la rilevanza della carica nonostante i cambiamenti imposti dal tempo e dal mutare delle leggi.
“In anni recenti in cui per motivi legislativi la giunta comunale ha potere decisionale su gran parte delle attività amministrative – dice Federico Formisano – vorrei sottolineare l’importanza del ruolo del consigliere comunale che, come dimostrato dalle presenze alle sedute, dal numero dei voti e dalle interrogazioni, interpellanze, mozioni e domande di attualità presentate si è manifestato attivo e partecipativo. I consiglieri rappresentano la città e garantiscono controllo e verifica attraverso indicazioni e suggerimenti. Pertanto il ruolo non è certamente di secondo piano e deve essere svolto con la massima serietà ”.
Dal 2013 al dicembre 2017, infatti, si contano 90 sedute dell’assemblea, a cui se ne aggiungeranno altre nel 2018, appuntamenti in ribasso rispetto alle 139 del quinquennio precedente, per i motivi sopra esposti. Nel solo anno 2017 sono state presentate 87 tra interrogazioni e interpellanze, sono state 26 le mozioni e 49 le domande di attualità. Se si osserva l’andamento dal 2013 al 2017 si vede come il 2014 ha registrato il maggior numero di interpellanze e interrogazioni presentate (115) e di mozioni (28) mentre è il 2016 ad aggiudicarsi il record di domande di attualità (57).
“E’ importante sottolineare il ruolo dei consiglieri comunali di minoranza. Osservando i dati cito per esempio Francesco Rucco con 13 interrogazioni e interpellanze presentate nel solo anno 2017 insieme a 12 domande di attualità, mentre Liliana Zaltron ha inoltrato 21 tra interrogazioni e interpellanze”. Uno sguardo poi alla conta delle presenze in sala consiliare. “Lotta” al fotofinish sul podio: Alessandra Marobin registra la percentuale del 98,9%, con un totale di 89 giorni di presenza su 90 complessivi, seguita da Renato Vivian e Giacomo Possamai (entrambi 97,8% e 88 giorni).
“In generale le presenze della gran parte dei consiglieri comunale è superiore al 90%. Anche il sindaco Variati – precisa Formisano – registra presenze per il 90%, situazione rara se si osservano gli altri comuni d’Italia. Inoltre questo mandato amministrativo che si sta per concludere è uno di quelli in cui si registrano meno subentri: in cinque anni sono stati sostituiti solo anni consiglieri”.
Andando indietro nel tempo, risulta curioso indagare le presenze in consiglio comunale dal dopoguerra in poi. Tra i sindaci Achille Variati figura in carica per 15 anni, Giorgio Sala 13, Enrico Hüllweck 10 e Antonio Corazzin 11. Senza contare altre cariche o incarichi facenti parte dell’area politico-amministrativa in diversi ruoli.
Tra gli assessori, invece, a condurre la classifica c’è Lino Zio con 25 anni seguito da Giovanni Cunico e da Ennio Tosetto con 15 anni da “luogotenenti”.
Tra i consiglieri comunali la leadership in graduatoria spetta proprio a Federico Formisano con 20 anni come Tonino Assirelli, seguiti da Enrico Busa.