Il bassista vicentino Pezzin di nuovo sul palco per la festa del “Liga” a Campovolo

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Davide Pezzin (a sinistra) venerdì durante le prove del concerto di Luciano Ligabue all'RCF Arena (Campovolo)

L’attesa è finita e sul palco di Campovolo, con due anni di ritardo a causa Covid, è festa per i 30 anni di carriera di Luciano Ligabue. E stasera c’è anche un pezzo importante di musica vicentina su quel palco: nella band che accompagna il “Liga” nazionale, c’è infatti il bassista  berico (nonché arrangiatore e compositore) Davide Pezzin.

In 110 mila stanno stasera “ballando sul mondo” a Reggio Emilia nell’enorme spazio noto come Campovolo (era un aeroporto civile) e ora diventato uno spazio concenti, la RCF Arena (l’inaugurazione è proprio con il concerto di questa sera).

 

“30 anni in un giorno” lo slogan del concerto-raduno dei fans di Luciano, un appuntamento scelto per ripercorrere la carriera longeva e straordinaria del rocker di Correggio, con la presenza di ospiti del calibro di Francesco De Gregori, Elisa, Loredana Bertè, Eugenio Finardi e Gazelle.
Davide Pezzin fa parte della band del “Liga” dal 2013. Raggiunto in albergo questa mattina spiega: “Il clima è davvero carico, dopo due anni e mezzo difficili, ripartire con Campovolo è un miracolo. Siamo qui già da un mese e il clima è particolare per tanti motivi: i trent’anni di carriera, i due anni e mezzo senza concerti, e poi il fatto che Campovolo è un concerto ‘one shot‘, non puoi stemperare emozioni e tensioni nel corso di una tournee, tutto è concentrato nel giro di due tre ore. Luciano è supercarico ed emozionato di avere con sé in questa serata tanti amici musicisti e cantanti”.

Pezzin durante le prove del concerto nelle scorse settimane

La macchina messa in moto è davvero imponente e a raccontarla è lo stesso bassista vicentino: 60 tir di materiali, 2 milioni di watt di energia necessari per far arrivare la musica in tutti gli spazi della RCF Arena: “Praticamente i consumi di una città intera” spiega Davide, che accompagna da anni anche le tournee di Cristiano De Andrè e che dopo Campovolo, fra giugno e luglio, sarà al seguito di Marco Paolini col suo nuovo spettacolo, Boomers. Dopo, fra il 27 settembre e il 3 ottobre cinque concerti di nuovo col “Liga”, questa volta nello splendido scenario dell’Arena di Verona.

Sogni nel cassetto Pezzin ne ha ancora molti. “Il più grande – spiega – è suonare ancora a lungo a questo livello. Due anni di Covid mi hanno fatto rendere conto di quanto amo questo lavoro. A un certo punto ho avuto la sensazione che la passione per la musica non servisse più a niente. E’ stato il momento peggiore. Mi hanno tenuto su i messaggi di tante persone. C’era anche la paura: mi chiedevo, ci chiedavamo, se dopo due anni così difficili la gente avrebbe avuto ancora voglia di uscire, di abbracciarsi, di andare a un concerto. E invece c’è una vibrazione fortissima!”.

 

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