Il Vicenza impatta ad Avellino in semifinale playoff. Pass in palio al ritorno al Menti
La solidità difensiva confermata ancora una volta e il “patto con i pali diabolici” sancito nei playoff consente al L.R. Vicenza di tornare indenne dalla trasferta in Irpinia rimandando l’esito della sfida ai 90′ dello Stadio Menti. Al Partenio di Avellino l’andata di semifinale nella corsa alla serie B termina 0-0, con i padroni di casa campani a mordersi le dita per i gol sbagliati e il Lanerossi di mister Stefano Vecchi a mostrare una fisiologica stanchezza.
Servirà la spinta vigorosa dei 10 mila e oltre supporters vicentini del Menti, domenica sera, per rigenerare una squadra reduce da quattro partite intense giocate in meno di 15 giorni. Ma che anche ieri sera ha posto un tassello ulteriore nella striscia di risultati utili filati. Sui circa 9 mila spettatori accreditati ieri sera, 233 i biancorossi nello spicchio loro riservato.
Tante le occasioni da gol per gli avellinesi, alcune sprecate malamente dagli avanti di casa e altre neutralizzate soprattutto dai legni. Ai biancorossi, che innegabilmente hanno potuto contare sulla buona stella che li accompagna quando la prestazione non è di primo livello, servirà raccogliere tutte le energie residue per battere l’undici di Pazienza, apparso tonico e molto più intraprendente rispetto a Taranto e Padova, le due big di serie C già eliminate dal Vicenza. Le assenze per infortuni di Rolfini, Cavion e Tronchin ora pesano, anche se Proia è rientrato nei ranghi. Nel finale di partita l’unica palla gol clamorosa a favore degli ospiti, u colpo di testa di capitan Golemic in sortita offensiva, parato dal portiere.
GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH DI ANDATA DI SEMIFINALE