Inquinamento da pfas: Zaia incarica l’Arpav di fare 7mila carotaggi alla Miteni
- Nel perimetro della Miteni di Trissino saranno effettuati 7mila carotaggi, uno ogni cento metri, per verificare cosa c’è sotto l’azienda chimica di Trissino da cui è partito l’inquinamento da pfas, le sostanze perfluoroalcaliniche che hanno inquinato tre province venete. Lo ha annunciato oggi proprio da Trissino, dove si trovava per un sopralluogo al bacino di laminazione in costruzione, il presidente del Veneto Luca Zaia (video).
Nell’incontro con i giornalisti Zaia ha infatti spiegato i contenuti della decisione della Giunta Regionale, intenzionata a capire cosa c’è nei 67 mila metri quadrati di sottosuolo occupati dall’azienda di Trissino (quasi 7 ettari). I carotaggi sonderanno per una decina di metri cosa c’è sotto la terra su cui sorge la Miteni. “Essendo un’azienda privata – ha spiegato Zaia – saranno necessarie una serie di autorizzazioni. Per questo Arpav si metterà in contatto con la Procura, a meno che la Miteni non offra la sua piena e totale disponibilità per questa campagna di monitoraggio. E’ fondamentale fare chiarezza”.
Da parte sua, la Miteni nel pomeriggio ha dato “piena disponibilità a ogni sopralluogo” sui propri terreni: “Vogliamo confermare al presidente Luca Zaia che Miteni continuerà a collaborare con le istituzioni per ogni approfondimento o accertamento riguardante la caratterizzazione dei terreni. Dal 2014 l’azienda ha realizzato, sotto al supervisione e indicazione di Arpa Veneto, oltre 70 carotaggi per analizzare il terreno dello stabilimento e altri 16 carotaggi all’esterno dell’impianto secondo un piano di valutazione condiviso con l’agenzia regionale. Siamo a completa disposizione degli organi ambientali e di controllo per un pieno accesso ai nostri terreni nello spirito di collaborazione che ribadiamo”.