L’… Eco del 2024 in pillole/GENNAIO – Gli articoli più letti del mese
L’anno nuovo si apre all’insegna delle notizie di cronaca, le più lette nel mese di gennaio – ma con la montagna e la scuola a inserirsi nella Top Five – e che in generale catalizzano gli interessi dei lettori. La tragica morte di una giovane donna di 33 anni residente in un Comune dell’Altovientino, dopo le ricerche in località Contra’ Pria, riapre il delicato tema del supporto a persone in stato di difficoltà emotiva e psicologica, ricordando ancora una volta il lavoro prezioso delle associazioni Progetto InOltre (800.334.343) e e Fondazione Di Leo (800.168.768), ad esempio, nella prevenzione dei suicidi.
Scompare nel pomeriggio, 33enne trovata senza vita tra le acque dell’Astico
Il decesso avvenuto al San Bortolo a seguito di breve malattia con complicanze polmonari di Massimiliano Mazzocco, conosciuto come “Iena” negli ambienti di lavoro e amici, ha suscitato cordoglio diffuso, ben oltre i “confini” di Povolaro, la frazione di Dueville dove ha vissuto. Un tecnico di macchinari da cantiere e papà di due figli, mancato a soli 47 anni di età ai primi di gennaio.
L’infezione, le complicanze polmonari e la morte a 47 anni al San Bortolo. Addio a “Iena”
Le anticipazioni sui nuovi assetti dopo ristrutturazione e accorpamenti delle scuole dell’obbligo del Vicentino interessano centinaia di famiglie in vista dell’anno scolastico 2024/2025. Si aprono a gennaio le preiscrizioni on line, con “corsa” per informarsi da parte dei genitori chiamati a fare delle scelte sulla formazione dei propri figli. Tra i plessi che si uniscono anche l’istituto “Fusinato” di Schio con il “Cipani” di Santorso.
Cambia la scuola vicentina: da settembre accorpamenti a Vicenza, Santorso e Cogollo
Tanto interessa intorno a i monti vicentini, come da “vocazione” di Eco Vicentino d’altronde, e l’affidamento ad una nuova gestione di Malga Cornetto sulle Piccole Dolomiti catalizza curiosità e più di qualche pensiero di “cambio vita” per alcuni tra i nostri lettori. Il bando della durata di 5 anni lanciato dal Comune di Valli del Pasubio, in chiusura a fine gennaio, richiama più di una semplice curiosità per il noto luogo di ristoro in prossimità della Catena del Sengio Alto.
Tanta paura durante l’emergenza, un parziale sospiro di sollievo poi, ma anche la tristezza per gli animali d’allevamento ustionati e poi abbattuti, compensata in parte dalla solidarietà di chi ha voluto tendere la mano alla famiglia proprietaria della fattoria e azienda agricola “Juvenilia” di Giavenale a Schio, nell’ultima settimana del mese, devastata dall’incendio divampato da un macchinario in una notte.