La Stella Cometa di Torrebelvicino è pronta a brillare
Verrà accesa stasera la famosa Stella Cometa di Torrebelvicino sul Monte Cingio, che da 30 anni a questa parte ininterrottamente illumina il comune turritano a partire dalla sera della vigilia di Natale. Una stella interamente sospesa, agganciata alle due estremità del Cingio, che con i suoi 360 metri di sviluppo ha pochi eguali in Europa.
La prima volta che la stella venne accesa fu nel lontano 1986, quando un gruppo di amici che poi sono diventati il Gruppo Stella Cometa decise di creare qualcosa di originale ed unico: una stella cometa da accendersi la notte della Vigilia del Natale, ancorata sui due versanti del Monte Cingio a Torre ed interamente sospesa. 360 metri di sviluppo orizzontale, 225 di lunghezza della coda corta e ben 285 della coda più lunga; i raggi della stella sono ciascuno sviluppati per 32 metri, per un totale di oltre 1200 metri di cavo, con 166 lampadine da 100 watt, ed un gruppo elettrogeno da 15 kilowatt per alimentare tutto l’impianto. Sono questi gli impressionanti numeri della stella, che in condizioni di perfetta visibilità è stata scorta persino da Padova. Una struttura enorme che ogni anno viene interamente montata e rismontata dal Gruppo Stella di Torre, una ventina di volontari che ininterrottamente da 30 anni danno vita a questo piccolo grande miracolo, che rende il momento del Natale ancora più magico.
“Quest’anno per il 30esimo della Stella abbiamo pensato a qualcosa di speciale – ha detto Renzo Gelain, portavoce del gruppo e fondatore – dato che il Natale e la sua magia appartengono ai bambini saranno loro ad accendere la stella. Stasera alle 17 i piccoli degli asili di Torre e Pieve si ritroveranno in canonica e con un telecomando accenderanno tutta la stella, che vedranno illuminarsi in tutta la sua interezza”. La stella verrà accesa quindi dalle 17 a poco dopo mezzanotte, poi anche la sera di Natale e quella di Santo Stefano, con i volontari del gruppo che si daranno i turni sul posto per controllare che tutto proceda bene.
Ma quanto lavoro c’è dietro a questa enorme struttura, fatta di piattaforme sospese, ancoraggi, e chilometri di cavi? “Un lavoro molto importante e delicato, che prevede anche calate in corda e manovre da esperti alpinisti – ha risposto Gelain – già da due mesi stiamo lavorando per disporre il tutto, e quest’oggi saremo su tutto il giorno per terminare gli ancoraggi”.
Per le sue dimensioni e la sua storia la stella è diventata l’orgoglio di un po’ tutta la comunità di Torrebelvicino, che come la Provincia intera stasera volgerà lo sguardo verso le pendici del Cingio per veder risplendere la cometa. “Finora in tutte le ricerche che abbiamo fatto non è emersa nessuna stella più grande di questo tipo – ha concluso Gelain – la nostra è interamente sospesa e lunga 360 metri, un’opera che ci distingue in tutta Italia e non solo”.