“Ladroni, ladroni”: gli azionisti azzerati dalla Bpvi tornano in piazza per chiedere tutele (VIDEO)
Una cinquantina di manifestanti questa mattina intorno alle 9.30 si è radunata a Thiene, all’incrocio fra corso Garibaldi e via Trento, per protestare contro lo scandalo della Bpvi e di Veneto Banca chiedendo tutele, dato che è in corso in questi giorni nelle aule parlamentari la discussione sul futuro delle Popolari Venete, acquisite da Banca Intesa (per la parte “sana”).
Gli azionisti “azzerati” (di Thiene ma anche di altri paesi), riuniti dalla Casa del Consumatore di Schio, hanno manifestato pacificamente e due di loro sono entrati nella filiale della Banca Popolare di Vicenza che si trova lì. In quei frangenti gli addetti dell’agenzia hanno chiuso le porte rendendo così impossibile l’apertura al pubblico della filiale per il tempo della manifestazione. Ciò nonostante gli impiegati sono riusciti in qualche caso a comunicare con i clienti (come testimonia una delle foto della nostra gallery). Nel frattempo, altri manifestanti hanno bloccato per qualche minuto gli automobilisti in passaggio all’altezza delle strisce pedonali. Poi il corteo si è spostato, recandosi in municipio, e dopo due ore la manifestazione si è sciolta. Tra i manifestanti anche un piccolo gruppo di Casa Pound, arrivato con le bandiere.
Gli ex azionisti della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca non si arrendono e continuano la loro lotta, chiedendo a gran voce giustizia e la possibilità di poter avere tutele. La settimana scorsa una manifestazione analoga è andata in scena a Schio, mentre la prossima gli azionisti che si sentono truffati hanno annunciato di voler andare davanti alla sede centrale dell’ex Bpvi di via Battaglione Framarin a Vicenza. Alcune delle persone in piazza parlano delle loro storie, c’è chi racconta di essere arrivato a perdere (fidandosi di investire in Bpvi) oltre centomila euro, trovandosi ora in condizioni di grossa difficoltà.
“Chiediamo che il Senato approvi l’emendamento per il ristoro a chi possiede azioni della Banca Popolare di Vicenza – spiega Elena Bertorelli della Casa del Consumatore di Schio -, sono rimaste le uniche persone non tutelate”. La discussione in Senato del decreto sulle banche popolari dovrebbe essere messa in calendario tra oggi e domani.