Tutto lo stato maggiore della Lega in appoggio a Schneck per un battesimo sotto la pioggia (VIDEO)
“Prima” bagnata per la campagna elettorale di Attilio Schneck a Thiene. A lanciare il candidato sindaco della Lega, di Forza Italia e degli indipendentisti sotto la pioggia di sabato pomeriggio c’erano tutti i pezzi da novanta locali della Lega Nord-Liga Veneta: dal capogruppo in Regione Nicola Finco all’euro deputato Mara Bizzotto, dal presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti alla senatrice Erika Stefani, dal deputato Filippo Busin (che ha fatto gli onori di casa) a Paolo Franco, dall’assessore regionale Manuela Lanzarin fino al segretario nazionale della Lega Nord-Liga Veneto Antonio Da Re. Presente anche Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera, annunciato da Da Re come “il prossimo Governatore del Friuli Venezia Giulia”.
Tutta la Lega insomma è giunta in massa a Thiene per spingere la candidatura dell’ex sindaco, ex presidente della Provincia ed ex presidente della Brescia-Padova con le parole d’ordine usuali del partito: stop immigrazione, identità veneta, legittima difesa. Mancavano all’appello solo il consigliere regionale Marino Finozzi e il segretario provinciale Erik Pretto. Probabilmente a causa pioggia, che ha smesso solo a tratti durante il comizio, erano solo un centinaio i militanti e i thienesi presenti in piazzetta Montello. A salutare e ad ascoltare il “rivale” anche l’attuale sindaco Giovanni Casarotto.
L’incontro è stato introdotto da Filippo Busin che ha chiesto a Schneck di far diventare Thiene il punto di riferimento di tutto l’Alto Vicentino, mentre il segretario nazionale Liga-Lega, Da Re, ha esortato i thienesi presenti: “Votate per voi: prima viene il nostro futuro, poi se ne avanza, c’è qualcosa anche per gli altri”. Fedriga, da parte sua, ha ricordato le battaglie della Lega a Roma sulla legittima difesa, gli scandali sulla gestione dei “clandestini” e la battaglia in difesa della famiglia tradizionale.
E’ stata quindi la volta dell’intervento di Attilio Schneck, che non ha parlato del programma elettorale per Thiene (“Quello lo troverete passo passo su internet, sui social e sui volantini”) ma che partendo dal suo slogan (“Ritorno al futuro”) è andato, anche lui, sui cavalli di battaglia della Lega. “La società veneta, thienese, – ha affermato – ha le proprie regole, i propri valori etici e morali, ma oggi è dentro ad una fluidità. Si vuole farla diventare una ‘globalizzata acqua’. Non ci vogliono più come veneti con nostra storia e la nostra realtà. Per questo ho già detto subito, che se eletto dirò al prefetto che qui non deve arrivare più nessuno, niente convenzioni con la Prefettura. Non voglio toccare la sensibilità del nostro popolo, che è sempre disponibile alla carità e all’accoglienza, ma non vogliamo essere presi in giro, non siamo lo zerbino di quelli che si fanno forti della nostra realtà, della nostra economia, della nostra sanità. Il prefetto deve dire al ministro dell’Interno che deve fare lui la politica dei respingimenti. Oggi si fanno milioni a palate in questo che è diventato un mercato degli esseri umani. Sono arrivati anche qua? Saranno mimetizzati, ma vi siete accorti tutti cosa è diventato il nostro mercato del lunedì, noi veneti non ci siamo più. Oggi siamo noi gli extracomunitari nelle nostre piazze, siamo noi che dobbiamo trovare un motivo per rimanere”.
Schneck ha quindi toccato il tema della disoccupazione giovanile. “Oggi nostri giovani riescono a mangiare perché i genitori provvedono loro anche dopo i trent’anni – ha affermato – ma il cambiamento avviene attraverso i giovani, la formazione deve essere modificata rispetto al modello attuale e la Regione lo sta facendo, con la formazione tecnica superiore, che consente di trovare in poco tempo un posto di lavoro. Un modello che viene incontro anche alle esigenze degli imprenditori, che hanno bisogno di giovani preparati”.
Concludendo, il candidato della Lega-Liga ha sottolineato l’unità del partito: “La Lega è una forza coesa, per questo penso di potercela fare”.