Oggi l’addio a Vanessa, la mamma di 26 anni uccisa con 7 coltellate sull’uscio di casa
Lutto regionale oggi in Veneto in rispetto di Vanessa Ballan, altra giovane donna vittima di femminicidio in un fine anno 2023 terribile, dopo l’altrettanto drammatica vicenda di Giulia Cecchettin, a poco più di un mese dalla morte violenta della studentessa veneziana e ad appena cinquantina di km di distanza. Vanessa aveva solo 26 anni e anche in questo caso la mano omicida è quella di un uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, un soggetto un tempo rientrava nella cerchia degli affetti della vittima. E che lei stessa, due mesi prima, aveva denunciato.
Il funerale della giovane commessa che viveva – fino a martedì 19 dicembre scorso, giorno dell’agguato – con il compagno in una villetta a schiera a Spineda di Riese Pio X (siamo in provincia di Treviso, a una manciata di km dal confine vicentino) si terrà oggi alle 14.30 a Castelfranco Veneto, nel duomo cittadino. Ad accompagnare il feretro ci sarà di sicuro il marito Nicola Scapinello e i genitori. Poi altri parenti, amici, autorità pubbliche.
Vanessa, madre di un bambino di 4 anni, da poche settimane aveva ricevuto la conferma di essere in attesa del secondo figlio. Si trovava a casa nel primo pomeriggio del giorno del suo assassinio, in quanto già in maternità. Era sola, col marito – si erano sposati nel 2015, giovanissimi – al lavoro e il bimbo alla scuola d’infanzia. All’uscio si è presentato un 40enne di origini kosovare, persona conosciuta dalla vittima, pare dopo aver scavalcato di soppiatto la recinzione. Per quanto la presunzione di innocenza vada rispettata fino al grado definitivo di giudizio, dalle indagini intercorse appare fuori di ogni ragionevole dubbio che si trattasse di Bujar Fandaj.
Un artigiano in proprio residente ad Altivole (Treviso), che aveva intrattenuto una relazione con la donna e che non aveva accettato la fine della frequentazione. Vanessa Ballan aveva scelto di ricomporre il rapporto con il giovane marito, la scorsa estate. Insieme a lui, poi, aveva deciso di denunciare per stalking proprio il 40enne, che con insistenza la contattava e pretendeva di dar seguito alla loro relazione finita. Fino al tragico epilogo di dieci giorni fa, nonostante la denuncia sul tavolo di carabinieri e Procura di Treviso. Fandaj dopo la fuga è stato acciuffato la notte seguente al delitto, smascherando un tentativo di depistaggio. Si preparava per prendere la via dell’estero, con ogni probabilità.
Subito ogni attenzione, dopo il ritrovamento della donna e mamma in una pozza di sangue sul pianerottolo di casa, uccisa da 7 coltellate letali, erano state rivolte al kosovaro. Uno dei tanti delitti annunciati, scriveranno in molti nei giorni seguenti. Ancora più drammatici per modalità efferate e per il fatto che a venire spezzate arbitrariamente sono state in questo caso due vite, quelle di una giovane mamma in gravidanza e del nascituro.