Ottime recensioni sul web ma il B&B era abusivo: scatta la multa da 3 a 6 mila euro
Pagherà una sanzione fino a 6 mila euro il gestore di un bed & breakfast sito nel comune di Asiago, individuato nel corso di un controllo sui permessi dalla Guardia di Finanza del distaccamento altopianese. L’attività di ospitalità avviata in proprio era del tutto sprovvista dei necessari documenti di autorizzazione previsti per allestire un’offerta extra-alberghiera di questo tipo.
Confermata, tra l’altro, da una serie di recensioni (peraltro positive) che i finanzieri hanno rintracciato sui canali del web dedicati al turismo, altro elemento a dimostrare la natura commerciale dei servizi offerti dal privato. Inoltre, sembra che a praticare l’attività in maniera abusiva fosse il locatario dell’immobile, all’insaputa del proprietario effettivo.
La tenenza di Asiago ha così portato a termine una nuova indagine mirata nel solco dei controlli fiscali già eseguiti nei confronti di proprietari di seconde case, che sono state destinate alle locazioni brevi. In particolare è stato cruciale l’incrocio dei dati contenuti nelle banche dati e applicativi informatici con quelli presenti sui siti internet specializzati, oltre che sui social network, ove spesso si annidano offerte di ricezione turistica. In seguito è avvenuta la verifica “sul campo”, tramite appostamenti visivi e sopralluoghi.
Infine, sentito il proprietario dell’edificio adibito a B&B, è emerso che sussisteva un esplicito divieto di sublocazione sancito nel contratto stipulato tra le due parti. A tutti gli effetti, quindi, per le Fiamme Gialle si è portata in campo una violazione della Legge Regionale del Veneto (norma attiva dal 2013) in materia di turismo, aggirando la corresponsione della tassa di soggiorno dovuta in questi casi, una misura di sostegno e sviluppo che il Comune di Asiago poi investe in infrastrutture e iniziative di promozione del territorio.