Riuscì a bloccare uno sbandato armato di spranga: agente castellano premiato a Rovigo

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Il terzetto inviato a Rovigo per la cerimonia di premiazione. Al centro l'agente autore del gesto apprezzato da tutti

Un intervento che se non si può definire come “eroico” è lecito descrivere almeno come coraggioso, è valso un secondo riconoscimento – dopo quello concesso da Comune – per un agente di polizia locale in forza al consorzio “dei Castelli” di Montecchio Maggiore. Oggi lo ha ricevuto nella sue mani l’agente istruttore Gianni Cecchetto, autore di un fermo di un soggetto pericoloso di poco più di un anno fa, non esitando allora nel mettere a rischio la propria incolumità per fermare un balordo, fuori di sé, che girava per la città armato di una spranga in ferro.

Si trattava un giovane affetto da problematiche di natura psichica, si scoprirà poi, del tutto fuori controllo in quel 13 febbraio 2024 almeno fino a quando l’operatore pubblico riuscì a fatica a bloccarlo e renderlo inoffensivo, con l’aiuto di un collega. Procurandosi delle ferite che costrinsero Cecchetto a cure ospedaliere, ricevendo per così dire “in cambio”, però, una serie di lodi e di premi a testimonianza della gratitudine della comunità per l’abnegazione alla divisa e al ruolo dimostrate in quell’episodio di cronaca. Il cittadino preso in custodia fu poi ricoverato e affidati a cure necessarie visto il suo stato di salute precario, anche a tutela della collettività.

Oggi a Rovigo, si è celebrata la “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie per la promozione della cittadinanza responsabile”, e il Consiglio regionale del Veneto ha conferito il “Premio legalità e sicurezza” a operatori di polizia locale che si sono distinti nel corso del 2024 per particolari meriti, a garanzia della sicurezza collettiva. Tra i premiati anche l’agente castellano, accompagnato nell’occasione dal comandante Alessandro Rigolon e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, dal consigliere Pierangelo Carretta.

Questa la motivazione riportata nel testo della pergamena. “Dimostrando spiccate capacità professionali, prontezza operativa e sprezzo del pericolo – recita la motivazione del riconoscimento – l’Istruttore Cecchetto Gianni, coadiuvato dall’Agente Valente Jonathan, entrambi in servizio presso il Corpo di Polizia Locale dei Castelli, il 13 febbraio 2024 riusciva a bloccare, dopo un lungo e spericolato inseguimento, un giovane armato di spranga di ferro. Il soggetto pericoloso alla pubblica incolumità veniva assicurato ai sanitari per le cure del caso, mentre il candidato riportava ferite per la violenta colluttazione con lo stesso. Lodevole esempio di alta dedizione al servizio e non comune senso del dovere”.

L’agente istruttore Cecchetto al centro nella foto dei premiati
L’importante riconoscimento si aggiunge a quello già assegnato a Cecchetto e Valente lo scorso dicembre dal Consiglio comunale di Montecchio Maggiore, in segno di gratitudine per il loro intervento a tutela della sicurezza pubblica. “Abnegazione e spirito di sacrificio, anche a rischio della propria incolumità, sono i valori che contraddistinguono il vero senso del dovere e del servizio. L’istruttore Cecchetto non si è limitato a indossare la divisa, ma si è impegnato concretamente nella difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini”, dichiara il sindaco Silvio Parise“Il premio assegnato dalla Regione conferma e valorizza ulteriormente il riconoscimento che abbiamo voluto attribuire anche a livello comunale a questo operatore e ad altri agenti della Polizia Locale dei Castelli che si sono distinti in servizio. Il loro esempio di dedizione merita il nostro più sentito ringraziamento”.