Sabato la giornata del banco farmaceutico. Zaia: andiamo in massa
L’anno scorso, grazie ai risultati della Giornata di Raccolta del Farmaco organizzata ogni anno dal Banco Farmaceutico Fondazione Onlus sono state raccolte in Veneto 31.667 confezioni di farmaci, donati dai cittadini con la collaborazione e la partecipazione economica delle Farmacie, grazie ai quali sono state aiutate 44.121 persone bisognose residenti nella regione. Si tratta di persone il cui stato di indigenza non consente di acquistarsi nemmeno un farmaco da banco (quelli non “passati” dal Servizio Sanitario Nazionale) del costo di pochi euro.
L’iniziativa torna anche quest’anno, per la diciassettesima volta, con 401 farmacie coinvolte in tutto il Veneto, dove ognuno, per tutta la giornata di sabato prossimo 11 febbraio, potrà dare il proprio contributo, ed è stata oggi promossa con una presentazione avvenuta nel corso del punto stampa del Presidente della Regione Luca Zaia, alla presenza del coordinatore regionale del Banco Farmaceutico Matteo Vanzan, del Presidente di Federfarma Veneto Alberto Fontanesi e del direttore della Caritas di Venezia, Diacono Stefano Enzo.
“Non siamo certo una Regione che non è in grado di dare le medicine alla sua gente – ha detto Zaia – ma sosteniamo con forza questa iniziativa anche per il suo valore sociale e solidaristico e per l’incitamento a donare, che peraltro fa parte del dna dei veneti”.
“In ogni casa – ha detto Zaia – ci sono due ‘cimiteri’: il frigorifero, dove troppo spesso gli alimenti vanno a male, e la dispensa dei farmaci, dove a volte sono più quelli scaduti che quelli ancora validi. Ecco: un valore aggiunto di questa giornata è anche quello di inviare un messaggio forte contro lo spreco, al quale mi associo con convinzione”.
Le medicine raccolte sabato 11 nelle 401 farmacie del Veneto saranno consegnate a 138 enti caritativi presenti in regione, che i responsabili del Banco hanno contattato in precedenza per conoscere le esigenze specifiche delle persone assistite. La distribuzione sarà fatta su base provinciale: tutti i farmaci raccolti in una determinata provincia andranno infatti ad aiutare persone bisognose di quella stessa provincia.
L’anno scorso, gli enti assistenziali avevano chiesto 74.604 confezioni di medicinali, ed era stato possibile raccoglierne 31.667, pari al 41,2%. Quest’anno si punta a fare ancora meglio.