Scuola, in arrivo dalla Provincia oltre 23 milioni per gli istituti superiori vicentini
Anche se gli iscritti calano, in linea con il trend demografico, i fondi destinati alle scuole superiori di Vicenza e provincia aumentano. Circa 9 milioni di euro saranno stanziati nell’anno 2020 per far fronte alle spesi correnti e altri 14 per una serie di interventi concreti di edilizia scolastica tra ampliamenti, ristrutturazioni necessarie e adeguamenti normativi. Saranno distribuiti in base alle esigenze certificate dei 46 plessi presenti in provincia, per un totale di 130 edifici adibiti a luoghi d’istruzione per i giovani studenti, impianti sportivi compresi.
Da aggiungere poi un importo di 326 mila euro capitolate per spese di progettazione e incarico di energy manager finalizzate al risparmio energetico. A tracciare lo stato di salute e il budget destinato ai vari capitoli di spesa per gli istituti pubblici vicentini è stato l’incontro avvenuto stamattina nel capoluogo berico. Toccando anche il tema delle dipendenze da alcol e droga della generazione, prima della chiusura dell’incontro.
Argomenti che toccano da vicino gli oltre 40 mila studenti-adolescenti che mediamente popolano ogni anno (scolastico) le aule delle superiori, e altri 4.500 addetti nel campo dell’istruzione tra insegnanti, dirigenti e personale ausiliario. Nel solo territorio berico. Saranno 8.350, più qualche ritardatario atteso a breve, i nuovi iscritti alla classi prime, in lieve calo (di circa 300/350 unità) rispetto al 2019. A informare i dirigenti dei vari licei, istituti tecnici e scuole professionali delle nuove linee guida, degli investimenti approvati e delle statistiche sono stati nel dettaglio la vice presidente della Provincia di Vicenza, Maria Cristina Franco, alla quale è affidata la programmazione scolastica, e il consigliere con delega all’edilizia scolastica Cristina Balbi.
“Abbiamo sempre investito sulle nostre scuole anche quando il bilancio della Provincia era in sofferenza – ha esordito la Franco – oggi lo facciamo in maniera più importante e con la stessa convinzione che questa sia la strada giusta. Aumentando anche il fondo delle piccole manutenzioni, quello che può essere speso direttamente dagli istituti, perché sappiamo quanto importante sia poter intervenire con celerità in caso di necessità.” Tra gli interventi strutturali più importanti e in partenza si cita l’ampliamento dell’istituto agrario “Parolini” a Bassano del Grappa (oltre 4 milioni e mezzo di euro) o dell’istituto professionale “Garbin” per la sede di Thiene (4.300.000 euro). Si aggiungono più lavori dedicati ad adeguamenti su prevenzione incendi e adeguamenti antisismici, quindi sul tema della sicurezza.