Un teschio d’orso scarnificato nei boschi dell’Altopiano. Indaga la polizia provinciale
Il teschio scarnificato di un grosso carnivoro, con ogni probabilità un orso, appoggiato sopra un masso in mezzo a un bosco. E’ la “sorpresa” che si sono trovati di fronte alcuni escursionisti nei giorni scorsi, mentre facevano una passeggiata in località Sasso ad Asiago.
“Era lì, senza altre ossa intorno. Abbiamo guardato, c’era solo il cranio” spiega Giovanni Dalle Fusine, uno degli escursionisti. Il gruppo ha esaminato il cranio (vedi la gallery) e l’ha confrontato con delle immagini di altri teschi d’orso. “Siamo quasi certi si tratti di questo animale”. Dalle Fusine e gli altri hanno immediatamente contattato la polizia provinciale, che ha preso in custodia l’osso e fatto partire una serie di verifiche. Il ritrovamento, in effetti, è molto strano. A destare più sospetti è il fatto che lì, attorno al masso, non ci fosse nessun’altra parte dell’animale: sembrerebbe che il cranio sia stato lasciato in loco a bella posta. La testa è stata pesata e misurata in lunghezza e larghezza, potrebbe appartenere ad un animale dai due ai quattro anni di età.
Difficile pensare che si tratti degli orsi che negli anni scorsi avevano fatto “base” in Altopiano, Dino e Genè: il primo è stato ucciso nel 2011 da un cacciatore in Slovenia. Mentre Genè era stato identificato nella primavera di quest’anno in provincia di Udine, e sarebbe dotato di collare satellitare. Le ipotesi a questo punto sono aperte a 360 gradi: qualche anno fa nell’Altopiano era circolata la voce di un orso catturato e ucciso da dei cacciatori, poi finito in pentola.