Vicenza in retromarcia: dal 4° al 26° posto in qualità della vita. A Bolzano il “derby alpino”
Quando si registra un -22 cala il gelo. Non solo in giorni di termometro in ribasso e freddo pungente, manche quando si parla di classifiche e di qualità della vita, visto che il rapporto annuale stilato da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma sancisce una perentoria retrocessione della provincia berica, dal 4° al 26° posto. Tra le decine di indicatori e i parametri utilizzati nella ricerca per stilare la graduatoria, penalizzano Vicenza e provincia in particolare l’ambiente, il disagio sociale e il grado di disoccupazione tra i giovani.
Un dato sconfortante, che in un solo anno fa retrocedere la città del Palladio e i comuni vicentini del territorio da una sorta di èlite a posizioni decisamente di rincalzo tra le oltre cento province esaminate. A primeggiare, come d’abitudine, l’altoatesina Bolzano, a chiudere la fotografia dello status quo attuale in termini di qualità della vita tocca nel 2018 a Vibo Valentia in Calabria. Uno scivolone inaspettato che i cittadini vicentini non possono che accogliere con un certo stupore. Sul podio tra le città più vivibili Trento e Belluno, in quest’ordine, a confermare il “derby alpino” sul podio delle città più vivibili.
A pesare tra i dati oggetto dell’analisi si riscontra l’inquinamento atmosferico, con Vicenza oltre la centesima posizione (105° su 110 territori presi in considerazione), causa l’irrisolto problema della concentrazione di polveri sottili nell’aria. La provincia veneta, inoltre, scivola indietro in varie categorie: preoccupante il dato sulla disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni, con l’uscita dalla “top ten” e l’assestamento al 35° posto. Analogo trend riguardo a numeri e percentuali attinenti al cosiddetto “disagio sociale”, crollo anche sul capitolo del tenore di vita.
A tenere botta, in positivo stavolta, i dati concernenti il tema della sicurezza e del contrasto alla criminalità. Vicenza al 7° posto, anche se con due posizioni al ribasso rispetto al 2017.