Ricette e tradizione: l’Italia dei fornelli è ancora regina
Non c’è niente di meglio di una buona ricetta per risollevare l’umore. Anzi, stando a quanto scriveva l’indimenticata Virginia Wolf, “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene”. Ecco che nella nuova puntata di We Love Italia in compagnia degli immancabili Gianni Manuel e Martina Polelli – con il contributo del giornalista Marco Zorzi – non poteva mancare un menù per tutte le occasioni con le ricette del cuore suggerite dai fidati ascoltatori.
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E se l’Italia, stando ai dati forniti da Taste Atlas Awards 2023/24, continua ad essere leader indiscussa dietro ai fornelli, emergono dati interessanti anche sul fronte dell’ingrediente “regina” della dieta mediterranea: la pasta. L’Italia resta la prima produttrice di pasta ed anche il Paese dove se ne consuma di più, 23 chili pro-capite all’anno), ma cresce la produzione anche in altre aree del mondo. Per cominciare, la produzione mondiale sfiora i 17 milioni di tonnellate (+1,8 sul 2021), raddoppiando i quasi 9 milioni del 1998: si mangia molta pasta anche in Tunisia con 17 chili all’anno pro-capite e in Venezuela con oltre 12. Ma c’è un primato importante, che, certo, non stupisce: il 25% della pasta consumata nel mondo e il 75% di quella consumata in Europa proviene da un pastificio italiano.
Interessante l’intervento di Riccardo Thiella, chef del noto ristorante toscano Organika e cuoco emergente nel panorama nazionale: estro innovativo e voglia di tradizione che si sposano nei piatti come avviene nel suo immancabile “spaghetto al fumo”, il suo cavallo di battaglia per una portata che non può mancare di stupire anche il commensale più esigente.
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La semplicità in cucina che ripaga e spesso è sinonimo di gusto: mousse di prosciutto crudo come antipasto, uno sfizioso risotto allo spumante e spaghetti ai funghi e nocciole come primi piatti, per passare a stuzzicanti tournedos di manzo al tartufo nero su crostoni come secondo. Conclude – e non potrebbe che essere altrimenti – un profumato fondant al cioccolato amaro: è questa secondo un’intrigante proposta di alcuni maestri d’arte culinaria, la ricetta per una serata di conquista. Della serie, colpiti e affondati. Non resta che provare..e buona cena!