Allerta maltempo sul Vicentino. Gli aggiornamenti in diretta GALLERY
Entra nella sua fase peggiore proprio oggi l’ondata di maltempo che da due giorni sta flagellando il vicentino. Oggi L’Eco Vicentino sarà in diretta tutto il giorno sul territorio della provincia di Vicenza per gli ultimi aggiornamenti relativi ad eventuali smottamenti/frani/allagamenti. Le scuole oggi e domani sono chiuse.
Ore 23. L’ultima previsione della Regione Veneto per Vicenza indica in circa 5 metri la piena del Bacchiglione, che dovrebbe transitare a ponte degli Angeli dalla mezzanotte alle prime ore di domani, martedì 30 ottobre. Alla luce di tali dati il Coc, Centro operativo comunale, conferma le indicazioni già date ai cittadini delle zone soggette in passato ad allagamenti, in particolare tenersi informati sull’evoluzione del fenomeno consultando il sito e i social comunali. Per tutta la notte il comando della polizia locale resterà attivo per le emergenze, così come il call center dell’Urp di Palazzo Trissino che risponderà al numero verde 800 127 812.
Ore 22. C’è preoccupazione e attesa nel Bassanese per la piena del Brenta. Attualmente nel punto di rilevazione di Barziza ha raggiunto i 3,46 metri. La piena sta giungendo sul Ponte degli Alpini proprio in questi minuti e l’emergenza cesserà solo verso mezzanotte. Il Comune ha invitato i residenti delle abitazioni poste in prossimità del fiume a non utilizzare i piani interrati, a chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico, a salire ai piani superiori ed evitare l’utilizzo di ascensori. Gli spostamenti vanno limitati al minimo indispensabile. Qualsiasi segnalazione o richiesta di intervento può essere rivolta al Centro operativo comunale (0424-519266). Per il Ponte, la preoccupazione maggiore riguarda l’effetto che tronchi e detriti potrebbero avere sulla fragile struttura. Aperto un Coc anche a Valstagna: anche nel Comune della Valbranta fatti scomberare auto e interrati. Qui l’acqua rischia di saltare fuori dai tombini.
Ore 20.40. Dal Com (Centro operativo misto) dei Comuni della Val Leogra, il sindaco di Schio Valter Orsi comunica che la pioggia è in attenuazione (previsto piccoli scrosci) ma sono cadute molte piante, per buona parte delle quali si sta già provvedendo alla rimozione. Valli del Pasubio è senza corrente da tre ore, mentre a Posina i cittadini sono senza reti telefoniche fisse e mobili dal pomeriggio. E’ stata inviata sul posto un’ambulanza come presidio sanitario, insiemea due squadre di volontari a supporto. Sta giungendo sul posto anche una squadra di radioamatori per ripristinare i collegamenti.
Ore 20.15. Stante il perdurare del maltempo su tutto il Veneto e in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni nelle ultime ore in numerosi territori, il presidente della Giunta regionale Luca Zaia ha firmato il decreto di stato di crisi per tutta la Regione del Veneto.
Ore 20.08. E’ anticipata alle 22 ma non dovrebbe superare i 5 metri la piena del Bacchiglione a Vicenza. Proseguirà per tutta la notte al Coc, Centro operativo comunale, il monitoraggio del maltempo e delle conseguenti attività di messa in protezione della città. “Secondo le ultime previsioni in nostro possesso – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco al termine dell’ultimo aggiornamento con i tecnici del Coc – l’ondata di piena dovrebbe arrivare già stasera verso le 22, ma non dovrebbe superare a Ponte degli Angeli i 5 metri. Se quel livello sarà confermato, la città non dovrebbe subire particolari disagi. Ciò nonostante abbiamo attivato tutti i presidi previsti per mettere in sicurezza le zone sensibili, come da piano comunale di emergenza. Per tutta la notte il comando della polizia locale resterà attivo per le emergenze, così come il call center dell’urp di Palazzo Trissino che risponderà al numero verde 800 127 812 e il servizio Sms di allarme. Confermo l’indicazione per i cittadini delle zone più sensibili di tenersi informati attraverso i canali ufficiali e il consiglio di spostare veicoli e beni dagli interrati”. Per quanto riguarda il bacino di laminazione di Caldogno, il sindaco ha dichiarato: “La sua apertura è responsabilità del Genio civile. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per collaudarlo, ma vanno tenuti presenti parametri tecnici e tempi di svuotamento che il Genio saprà valutare al meglio per il bene dei cittadini”.
Sono oltre 300 gli interventi eseguiti in Veneto dai vigili del fuoco nella giornata di oggi fino alle ore 18, in corso 120 interventi altri 300 in attesa da evadere. Non si segnalano al momento persone ferite o coinvolte per motivi legati al maltempo. In tutti i comandi le sale operative sono state rinforzate con l’apertura delle sale emergenze dirette dai comandanti provinciali. Tutte le operazioni di integrazione e coordinamento tra i diversi comandi vengono dirette dalla sala emergenza della direzione di Padova con a capo il direttore interregionale dei vigili del fuoco Fabio Dattilo.
55 gli interventi nel vicentino per alberi, pali sulla sede stradale, prosciugamenti e smottamenti ad Arcugnano, Vicenza, Asiago, Gallio, Lugo, Posina, Bassano, Montegaldella, Valli del Pasubio, Conco, Schio, Sarego, Lastebasse. In attesa 46 chiamate da verificare.
68 gli interventi eseguiti dai pompieri a Venezia, 50 a Belluno, 49 a Treviso, 33 a Padovaa, 32 a Rovigo.
Ore 19,45. Anche a Valdagno segnalata la mancanza dell’illuminazione pubblica e dell’energia elettrica. Per quanto riguarda il primo problema ogni intervento da parte del Comune è rinviato a domani, in quanto il vento e le precipitazioni potrebbero far saltare continuamente l’alimentazione alle linee stesse. Inoltre, il Comune informa che è necessario garantire al personale di poter intervenire in massima sicurezza. Quanto alla fornitura intermittente dell’energia elettrica nelle case, l’ente gestore è già stato informato e sta cercando di porre rimedio, ma si tratta di un problema esteso a tutta la provincia di Vicenza (per segnalare ad Enel è possibile rivolgersi ai numeri verdi 800 900 800 e 800 803 500). Per emergenze e solo per emergenze sono poi attivi h24 il numero verde del pronto intervento del Comune di Valdagno, che risponde al 800 311 701, e la centrale operativa della Protezione Civile Valle dell’Agno, che risponde invece al 333 7494019.
Ore 19,30. Forti raffiche di vento e grandine fra Schio e Valli del Pasubio. Tutto il paese di Valli del Pasubio è al buio. Piante sradicate a Schio e di nuovo problemi sulla strada per Pian delle Fugazze. In crescita i livelli idrometrici di tutti i fiumi: dopo i rovesci del pomeriggio, si avvicina la fase di piena per l’Astico (ora a 1,95 metri, ieri sera aveva raggiunto il picco di 2,27), il Brenta (ora a 3 metri e 24, aveva raggiunti o 3,85 nel maggio 2013), il Posina (ora a 2,75 con una soglia di 3,12) . Bacchiglione ancora fermo a 3 metri (si attende il picco in serata). Qui tutte le info sui livelli dei fiumi.
Danni alla rete elettrica vengono confermati anche a Caltrano, a causa della caduta di piante. Difficoltà anche alla rete dei cellulari. Al buio anche Piovene Rocchette.
Ore 18.30
– Vicentino: in svariate zone della provincia, da Bassano ad Arzignano passando per Schio, Valli del Pasubio, Zanè ed altri Comuni, vengono segnalati blackout della corrente elettrica ad intermittenza. In alcune località è accaduto anche ieri. La mancanza momentanea (e a più riprese) della corrente elettrica sarebbe dovuta al maltempo e si estende in generale a tutto il Nord Italia.
– Bassano del Grappa: è previsto un picco di piena verso le 22 in località Bassano Brenta-Barzizza. Si attende una portata significativamente superiore rispetto a quella massima verificatasi ieri sera. Il Comune invita i residenti di abitazioni poste in prossimità del fiume a non utilizzare i piani interrati, chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico, salire ai piani superiori ed evitare l’utilizzo di ascensori. In generale, si invita a limitare gli spostamenti non necessari. Per qualsiasi segnalazione o richiesta di intervento è sempre attivo il numero del Centro operativo comunale 0424519266.
Ore 16.15
– Situazione viabilistica: La SP 46 è riaperta al traffico anche nel versante trentino, mentre permane la chiusura per alcuni tratti di strade provinciali e in particolare su:
– SP 81 a Posina in località Ganna per circa 200 metri.
– SP 350 tra Lavarone e Lastebasse. Percorribile invece la provinciale da Lastebasse verso Vicenza.
– SP 350. Chiusa al Km 31. Sarà riaperta nelle prossime ore.
– SP 85 chiusura in località Carotte al Km 2+500. Si può però utilizzare la viabilità alternativa.
– SR11 Sospesa a Torri di Quartesolo fino a domani mattina la circolazione stradale per la chiusura del ponte cosiddetto palladiano sul Tesina.
Ore 15.45
– Il presidente della Regione Luca Zaia ha diramato un aggiornamento sulle condizioni meteorologiche: “Siamo preoccupati perché le previsioni meteo confermano una situazione analoga, se non peggiore, a quella che il Veneto ha conosciuto nel 1966 e nel 2010. Il terreno in molte zone è già saturo d’acqua, i fiumi sono ingrossati e il mare per lo scirocco non riceve. Ricordo che nel 2010 l’alluvione ha colpito 135 Comuni veneti e 10.400 famiglie e imprese. La differenza sta nel fatto che ora non ha nevicato ma soprattutto che allora non avevamo le opere che oggi ci sono. Abbiamo messo in sicurezza gli argini dei corsi d’acqua, abbiamo realizzato i bacini di laminazione, come Trissino e Caldogno, e altri ne stiamo realizzando. L’allerta rosso di questi giorni è per noi quindi uno “stress test” per capire se le opere realizzate sono già sufficienti per affrontare situazioni estreme. La situazione avrà ancora un picco a partire dal pomeriggio di oggi, ma la macchina della prevenzione è in funzione e alle tante offerte di aiuto provenienti da singoli cittadini, che ringrazio, dico che al momento non c’è necessità di supporto. Voglio invece fare un appello a tutti, in particolare ai più giovani: evitate le zone pericolose, soprattutto evitate di fare foto o filmati col telefonino. Restate distanti dalle zone in cui si vede la forza della natura all’opera”.
Ore 14
– Nel pomeriggio verrà deciso a Venezia se e come utilizzare il nuovo bacino di invaso a Caldogno. Nel mentre, il Suem ha deciso il potenziamento di un’ambulanza in più a Valdagno e una a Bassano, oltre a spostare alcuni pazienti in casa riposo per far fronte a eventuali emergenze nei vari plessi ospedalieri.
– Disagi nella zona delle contrade in evacuazione a Posina. La SP81 è chiusa nel tratto che porta a contrada Ganna, dove gli abitanti sono stati evacuati. A Lastebasse si riesce a superare la chiusura della SP350 (interrotta al km 31) scendendo sulla sinistra Astico.
– A Posina si arriva senza problemi, mentre alcune persone si rifiutano di lasciare le contrade in sgombero. Sei di queste sono state trasferite in albergo, mentre alcune sono volute restare. In questo momento il passo Borcola SP81 è stato aperto.
– Chiuso il ponte Tesina a Torri di Quartesolo.
– Valdagno: “Tenendo conto dell’aumento delle precipitazioni e il possibile aumento di intensità del vento, è stata emessa poco fa un’ordinanza che impone fino alla mezzanotte di domani, martedì 30 ottobre:
chiusura temporanea del Parco La Favorita;
chiusura temporanea del percorso pedonale di Viale Duca d’Aosta;
chiusura temporanea del percorso Luigi Pierobon nei pressi del cimitero centrale.
Per quanto riguarda il cimitero viene comunque garantito l’accesso pedonale da Via Zara e dall’ingresso monumentale di Viale Regina Margherita.
Al momento non si segnalano interruzioni della viabilità comunale”
Ore 11.30
Nella serata di ieri il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato un decreto con il quale a partire da oggi e per tutta la settimana viene vietata la caccia e la pesca sportiva su fiumi e laghi, in relazione all’ondata di maltempo che ha iniziato a interessare il territorio.
Dalle 15 è prevista la peggior fase della perturbazione, con “allerta nera”.
Ore 10.50
Aperto da qualche ora il Centro Operativo Comunale d’emergenza anche nel comune di Vicenza.
Ore 10.30
-Riaperta la SP46 da Sant’Antonio di Valli del Pasubio in direzione Passo Pian delle Fugazze (Vallarsa), mentre le altre strade di collegamento Veneto-Trentino (Passo Borcola e Passo della Fricca) sono chiuse. La provinciale 46 era stata chiusa ieri pomeriggio a causa dell’esondazione di un torrente in località Ponte Verde.
-Prosegue la delicatissima fase di maltempo in val Posina. Tre contrade di Posina, Griso, Doppio e Lissa, sono tuttora isolate dopo lo straripamento di un torrente che ieri sera ha interessato la SP81. Il torrente ha invaso completamente la sede stradale a 2 chilometri dall’abitato di Posina.
-A Schio nella serata di ieri è stato aperto il COM (Centro Operativo Misto), presieduto dal sindaco Valter Orsi. Presenti al tavolo la protezione civile, croce rossa, vigili del fuoco, polizia locale, carabinieri e sindaci del territorio. Questo il report:
“Per ora la situazione è stabile. Tutte le squadre sono operative, alcuni uomini sono già attivi in zona collinare. Tre contrade a Posina sono ancora isolate per frana, ci sono già mezzi all’opera. Altre 10 persone in contrada Doppio a Posina stanno per essere evacuate dopo le otto di ieri: rischiano di rimanere isolate. Pedemonte è isolata, si sta lavorando per riaprire la SP350 della Val d’Astico.”
Articolo in aggiornamento