Neve dura e tratti scoperti, Bellò: “Attenzione, giornate molto rischiose sulle Piccole Dolomiti”
Le condizioni meteo e di innevamento previste per il fine settimana dell’Epifania potrebbero essere molto rischiose per gli alpinisti sulle Piccole Dolomiti. Per questo Tarcisio Bellò, grande esperto di salite in montagna, ascensionista di diversi Ottomila, lancia l’allarme e invita ad evitare di avventurarsi in scalate su ghiaccio in questi giorni.
“Ci sono condizioni di innevamento un po’ particolari – ha spiegato Bellò ieri sul gruppo Facebook “Vaio che passione“, che raggruppa oltre ottomila iscritti – con molto ghiaccio su strade e sentieri in ombra a 1400 1500 metri, neve crostosa a tratti dura a quote superiori. Essendo ancora scarsa la copertura sui vaji, ci sono risalti scoperti e difficoltà ancora notevoli sul Vajo dei Colori e altri”.
“Per venerdì 5 gennaio sconsiglio quindi a chi non ha sufficiente esperienza di progressione in cordata – prosegue Bellò – di evitare uscite, e anche agli escursionisti forniti di catenelle di rimanere su percorsi con pendenze massime di 10-15 gradi e di non avventurarsi assolutamente su terreno ripido per potenziale rischio mortale. Da venerdì sera dovrebbe iniziare a nevicare e anche per sabato e domenica è assolutamente sconsigliato fare uscite vajistiche: sulle Piccole Dolomiti le valanghe cadono più frequentemente durante la precipitazione stessa. Lunedì a seconda della quantità di neve al suolo sarà possibile muoversi con circospezione e cautela muniti di Arva, pala e sonda, esperienza sia alpinistica che di recupero sepolto. Altrimenti meglio pazientare ancora un po'”.
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