“Carabinieri, apra”: madre e figlio aggrediti in casa. Denunciati due giovani
Violento episodio a Barbarano Mossano, conclusosi con la denuncia di due giovani di nazionalità italiana. Un ventenne è’ stato malmenato e minacciato dentro alla sua camera, così come la madre che ha tentato di proteggerlo.
I fatti risalgono a domenica 20 dicembre, quando prima dell’alba (intorno alle sei e mezza di mattina) al numero di emergenza 112 dei carabinieri è giunta una richiesta di intervento in un’abitazione in via Crispi, in centro, lanciata da una donna di 41 anni. Sul posto si sono recati immediatamente i militari della stazione di Altavilla Vicentina insieme ai colleghi di Barbarano Mossano.
La donna ha raccontato che poco prima due individui dopo aver suonato il campanello, fingendosi carabinieri, le erano entrati in casa e si erano immediatamente diretti nella camera da letto del figlio ventenne, che stava dormendo, prendendolo a pugni e minacciandolo con un coltello. Anche la madre, nel tentativo di fermarli, era stata strattonata per un braccio e minacciata con il coltello. Madre e figlio hanno riportato lievissime lesioni, ma hanno deciso di non recarsi al pronto soccorso.
Dopo le indagini del caso (corroborate dal fatto che il giovane conosceva bene i due aggressori), questa mattina i militari dell’Arma in forza alla stazione di Barbarano Mossano e alla sezione operativa, hanno perquisito all’alba con i cani antidroga le abitazioni dei due aggressori, entrambi vicentini – G.G.D., 20 anni, di Barbarano, e D.M.G., di 24 anni, di Vicenza – trovando in casa del più giovane il coltello utilizzato la mattina dell’aggressione. Entrambi sono stati quindi denunciati per violazione di domicilio in concorso, minaccia aggravata, danneggiamento e usurpazione di titoli. Le indagini dei carabinieri proseguono ora per individuare le motivazioni alla base del fatto: si tratterebbe comunque di dissidi privati legati forse a motivi poco leciti.