Stroncato da malore tra i boschi ex agente con la passione dei tartufi. Aveva 53 anni
Viveva con la famiglia nella piccola frazione di Ponte di Mossano, e il suo habitat esterno e i luoghi dove amava trascorrere una fetta consistente del suo tempo libero erano da anni le colline e i boschi, in particolare sui Colli Berici, perennemente a caccia di tartufi. Proprio in uno di questi scorci di natura ha mosso purtroppo gli ultimi passi Calogero Sorrentino, ex agente di polizia penitenziaria a riposo, mancato nel fine settimana scorso.
L’uomo, vicentino “di adozione” con origini in Sicilia, è morto a causa di un malore con esiti letali – di probabile origine cardiaca – che lo ha stroncato sabato , a soli 53 anni di età. Nel corso della prima mattinata. Praticamente metà della sua vita la vittima di quella che viene indicata in prima analisi come morte improvvisa per cause naturali l’ha trascorsa in Veneto, dove si trasferì per motivi di lavoro, assunto in una delle case circondariali del Nord Italia.
Qui si era sposato nel 2007 dopo le nozze con la moglie Dominga Antonello, raggiunta dalla terribile notizia della morte del coniuge nella tarda mattinata del 14 settembre. Così come i tre figli minori della coppia. “Riposa in pace amore mio – scrive la donna a conclusione di un messaggio rivolto al marito – io continuerò a renderti orgoglioso”. Sorrentino, tartufaio tra i più conosciuti tra gli esperti dei pregiati frutti della terra, condivideva proprio con l’amata questa passione. Sabato lui si trovava sui Monti Lessini in compagnia di un amico. Un’uscita oltre il confine tra l’Ovest Vicentino e il versante veronese, con meta finale la località Selva di Progno. Raccoglitore esperto e patentato, era consulente per vari locali di ristorazione del Bassovicentino e un vero maestro per chi si affaccia al mondo del tartufo. Con lui erano partiti presto, sabato mattina, un allievo e i cani da tartufi, un’altra sua grande passione era quella per gli animali. Tanto da pubblicare sul profilo social la foto uno dei suoi amici a quattro zampe compare come immagine rappresentativa.
Secondo quanto ricostruito dalla testata veronese L’Arena i due appassionati dopo una prima perlustrazione in zona si stavano spostando a bordo della vettura verso un secondo luogo da esplorare. In questa fase il 53enne originario di Agrigento ha iniziato a sentirsi male, in uno stato di sofferenza inizialmente lieve che, però, col trascorrere dei minuti si è acuito, facendo scattare l’allarme per le sue condizioni di salute in peggioramento. In attesa dei soccorsi richiesti è stato assistito, con la centrale operativa del Suem 118 di Verona a far levare in volo l’elisoccorso.
Una volta raggiunta la persona in pericolo di vita via cielo, si è passati immediatamente alla rianimazione cardiopolmonare, seguendo i protocolli di pronto soccorso nel tentativo di far ripartire il cuore del poliziotto in pensione. Dopo i prolungati tentativi di riportare in vita il 53enne, per oltre mezz’ora, al medico di emergenza dell’équipe sbarcata dal velivolo del 118 non è rimasto che la constatazione del decesso e il mesto ritorno alla base. Allo stato attuale non si ha ancora la conferma definitiva sulla data di celebrazione delle esequie di Calogero – è atteso il nulla osta della Procura di Verona -, che dovrebbero tenersi giovedì mattina alle 10 a Barbarano Mossano, nella chieda della frazione dove risiede la famiglia Sorrentino.