Tre morti nello scontro di domenica mattina. Tra le vittime la piccola Noemi, di 7 anni
Sette, venticinque e trentotto anni. Si tratta delle età delle vittime le cui identità sono state ufficializzate ieri sera del devastante incidente stradale che ha funestato la domenica sulle strade del Veneto. E’ avvenuto ad Agugliaro, comune del Bassovicentino, ieri mattina alle 11.15: coinvolte una motocicletta condotta dal 25enne di Noventa, morto sul colpo, e una Nissan Qashqai con a bordo un’intera famiglia composta dai genitori e due bambini piccoli.
Dimezzata, tragicamente, dopo lo schianto, con madre e figlia a perire in seguito alle lesioni riportate: a non sopravvivere all’impatto tra la moto piombata sull’auto sono Linda Pironato e la primogenita della coppia, Noemi Dal Maso, di appena 7 anni. Il fratellino di 4 salvato dal seggiolino e il padre Francesco di 42, feriti in maniera non preoccupante, sono stati ricoverati in ospedale a Vicenza al San Bortolo e fuori pericolo, ma entrambi sotto choc.
Tutte e tre le vittime sarebbero decedute sul colpo, o comunque sia prima dell’arrivo del dispiegamento di soccorsi inviato dalla centrale del Suem 118 in via Cestare, all’altezza dell’incrocio con via Ponticelli. Lo scontro proprio all’altezza dell’intersezione lungo la strada provinciale, pare per una mancata precedenza o una manovra improvvisa. Sul posto ieri anche i pompieri del 115 in supporto per l’emergenza, trovatisi di fronte a uno scenario da incubo.
I rilievi invece sono a cura dei carabinieri delle stazioni di Campiglia dei Berici e di Torri di Quartesolo. Il suv di colore scuro è stato centrato in pieno dalla due ruote condotta da Filippo Bracesco, ragazzo originario di Orgiano che viveva a Noventa con la famiglia, da dove ieri mattina era uscito dal garage di casa in sella alla moto. Lo schianto sulla fiancata destra della Qashqai, occupata nella parte anteriore dalla mamma e in quella posteriore dalla bimba: lato passeggeri sfondata dalla motocicletta di alta cilindrata, con di fatto irriconoscibile il modello, disintegratosi all’impatto.
La famiglia vicentina si stava recando a una festa conviviale tra famiglie dell’asilo di Ponte di Barbarano, frequentata dal fratellino di Noemi. La destinazione era distante solo poche centinaia di metri, ad Agugliaro, nel parco della villa Dal Verme. Sono davvero molteplici le comunità bassovicentine toccate dalla disgrazia: oltre al paese in cui si è verificato lo scontro mortale, le località di residenza della famiglia Dal Maso Barbarano Mossano – ma anche Nanto, comune d’origine di Linda – e del giovane di Noventa, cresciuto ad Orgiano dove era molto conosciuto. A Noventa il 25enne lascia la madre e il fratello con cui viveva, oltre che la fidanzata Elisa, rimasta senza il suo compagno di vita. Filippo, soprannominato “Brach”, era un appassionato oltre che di moto da enduro anche di pesca alle carpe.